Neonato abbandonato cannabis trovata nel sangue del piccolo che è stato lasciato in un sacchetto di plastica nelle terre di Trapani. I Carabinieri indagano ancora per cercare la mamma. Intanto il piccolo ancora in ospedale è in attesa di trovare una famiglia.
Ti suggeriamo come approfondimento – Neonato abbandonato in un sacchetto della spazzatura: salvato per miracolo dai Carabinieri
Neonato abbandonato cannabis: le analisi del sangue
Si chiama Francesco Alberto, come il Carabiniere che per primo lo ha trovato e lo ha liberato dal sacchetto di plastica in cui era stato rinchiuso. Il piccolo era appena stato concepito infatti nella busta c’era ancora la placenta e il cordone evidentemente tagliato. Il piccolo è stato trasportato in ospedale e i medici si sono presi cura del piccolo. A distanza di pochi giorni dal ricovero sono arrivati i risultati delle analisi del sangue. Sembrerebbe che il piccolo avesse nel sangue piccole quantità di cannabis. Si indaga sul contesto familiare in cui il neonato sia nato e sul modo in cui le sostante stupefacenti siano entrate in contatto con il piccolo.
Ti suggeriamo come approfondimento – Jeffrey Dahmer, nasce una spaventosa challenge su TikTok dopo l’uscita della serie tv
Neonato abbandonato cannabis: indagini su chi sia la madre
Continuano le indagini da parte della Procura nella zona del ritrovamento. Si cercano possibili testimoni. Per ora nella zona c’era solo un contadino che è stato quello che ha chiamato per primo le Forze dell’Ordine. I Carabinieri stanno analizzando le telecamere della zona. Sembrerebbe che le indagini si stiano concentrando su tre macchine che sono state riprese nella zona del ritrovamento tra le 12 e le 17.30.
Ti suggeriamo come approfondimento – Scisciano, scoperti illeciti al Comune: “piaceri” in cambio di sesso e denaro
Neonato abbandonato cannabis: si cerca una famiglia che lo adotti
Il piccolo verrà con ogni probabilità dimesso dall’ospedale la prossima settimana. La procura di Palermo si sta occupando del procedimento di adozioni del piccolo Francesco. Molte le richieste da famiglie che vogliono accudirlo e dargli una nuova casa. La Procura dichiara che i procedimento burocratici “saranno brevi per assicurare al bambino un immediato futuro roseo”. Tra chi vorrebbe portarlo a casa c’è Alberto il Carabiniere che lo ha salvato che lo va a trovare ogni giorno in ospedale dopo il lavoro. “Abbiamo pensato all’adozione. I miei figli mi chiedono quando lo portiamo a casa. Ma sappiamo che è una procedura complessa”.
