Niger colpo stato: il colonnello Amadou Abdramane ha attuato un colpo di Stato in Niger. Il presidente in carica Mohamed Bazoum è stato destituito. L’annuncio della destituzione è avvenuto questa mattina presto.
Colpo di Stato in Niger da parte della Guardia Presidenziale. A seguito del quale è stato destituito il presidente in carica Mohamed Bazoum. Quest’ultimo è tenuto prigioniero dai militari golpisti presso la presidenza di Niamey. Ad annunciare il colpo di Stato è stato il colonnello Amadou Abdramane. Questi ha detto: “Noi, le forze di difesa e di sicurezza riunite all’interno del Cnsp, abbiamo deciso di porre fine al regime che conoscete.” Tale dichiarazione è stata letta alla televisione nazionale di Niamey a nome del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria. I soldati hanno annunciato la rimozione del presidente, la chiusura delle frontiere terrestri e la proclamazione del coprifuoco notturno dalle 22 alle 5. Inoltre, tutte le istituzioni del Paese sono state sospese.
Niger colpo stato: USA, ONU e le reazioni internazionali
Immediata è arrivata la reazione della comunità internazionale. Gli Stati Uniti per primi hanno chiesto “la liberazione immediata” del presidente Bazoum. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto che il presidente destituito è salvo. Infatti, ha dichiarato: “Stamattina ho parlato con Bazoum. Ho chiarito che gli Stati Uniti lo sostengono con forza come presidente democraticamente eletto del Niger. Chiediamo il suo rilascio immediato”. La condanna di quanto sta succedendo in Niger è arrivata anche dal segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Secondo il portavoce dell’ONU Stephane Dujarric ha detto: “Il segretario generale segue da vicino la situazione in Niger. Condanna con la massima fermezza qualsiasi tentativo di prendere il potere con la forza e di minare il governo democratico.”
Anche il ministro degli Esteri Tajani è intervenuto: “Circa 170 italiani che vivono in Niger sono stati tutti contattati dall’Unità di crisi della Farnesina. Tutti sono stati invitati a rimanere nelle loro abitazioni. Sono tutti al sicuro.
Situato nel cuore del Sahel, il Niger ha ricevuto addestramento e supporto logistico da Stati Uniti e Francia, che hanno lì basi militari. Bazoum, eletto democraticamente nel 2021, è uno stretto alleato di Parigi. Ma quello che si è verificato nelle ultime ore non è il primo colpo di stato del Paese. L’ultimo si era verificato nel febbraio del 2010, quando era stato rovesciato l’allora presidente, Mamadou Tandja. Lo stesso Bazoum fu oggetto di un tentativo di destituzione già nell’aprile del 2021, quando diverse persone vennero arrestate, incluso un capitano dell’Aeronautica militare di nome Sani Gourouza.