Anziana rapinata – Ulteriore caso di violenza su anziani. Una donna di 74 anni è stata rapinata in casa, picchiata e imbavagliata da una banda. Il bottino è stato ingente. Ma ora si mette male per i quattro criminali, ormai identificati. Nella banda ci sono due minorenni, ma vediamo meglio la vicenda.
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Novara anziana rapinata: la cronaca del reato
Piemonte, Novara, 4 novembre. Un’anziana signora di 74 anni si trova a casa, nel quartiere del Sacro Cuore. È tranquilla, da sola e sono da poco scoccate le ore 20. La signora sente suonare il campanello di casa. Pensa che sia il vicino, e quindi senza neanche guardare dallo spioncino apre la porta. Ma, aperta la porta, fa una scoperta raccapricciante.
A suonare al campanello di casa sua non era il vicino. Erano due persone. Due persone che non riconosce per le maschere. Due persone che l’hanno subito colpita e spinta a terra. I due entrano di tutta fretta in casa chiudendosi la porta alle spalle. La legano, la picchiano, le sottraggono il telefono. Chiedono con insistenza dove siano i gioielli. L a torturano, per parecchi minuti.
Alla fine la donna ha ceduto. I rapinatori prendono la refurtiva: un gruppo di gioielli per un valore complessivo di circa 200mila euro. La donna poi è stata imbavagliata col nastro adesivo, le è stato portato via il telefono ed è stata lasciata lì in casa, da sola. La donna poi è riuscita a liberarsi, con non poca fatica, ed è andata dai vicini che hanno allertato le forze dell’ordine.
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Novara anziana rapinata: la scoperta della giovane banda
La certezza del colpo, però, ha fatto capire che ci fosse qualcosa di più. Qualcuno che sapeva della donna e dei suoi averi. Un basista. Ma chi? La ricerca ha portato a individuare una impresa artigiana che aveva lavorato a casa della donna nelle settimane precedenti. Indagando sull’imprenditore, gli inquirenti sono arrivati al figlio, già con precedenti penali.
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Da lì, la ricostruzione macabra della banda. A fare il colpo non erano stati in due, ma in quattro:
- Il basista, il figlio del titolare dell’impresa che aveva fatto dei lavori a casa dell’anziana;
- Il palo, che controllava la casa durante la rapina;
- I due che hanno fatto irruzione nella casa dell’anziana, entrambi minorenni.
Il 7 aprile sono finalmente scattati gli arresti. Per i due maggiorenni di 20 e 21 anni è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Il tribunale per i minorenni ha disposto per uno dei due diciassettenni il carcere, per l’altro i domiciliari. Denunciato a piede libero anche un quinto giovane, di 19 anni. Il ragazzo, che non ha preso parte al colpo, si sarebbe dovuto occupare di vendere i gioielli rubati.
Sembra l’episodio di una serie tv, ma è una terribile realtà.