Chi lo avrebbe mai detto! La tecnologia in aiuto degli animali! Se da un lato, in nome dello sviluppo tecnologico i primi a essere sacrificati sono proprio gli animali, dall’altra, per una volta, il progresso salverà da inutili sofferenze almeno gli animali del circo. La rivoluzione parte dal Circo Rocalli che ha deciso di adottare ologrammi di animali per sostituire quelli in carne e ossa. Un circo del futuro dove, a fare spettacolo, non ci sono esseri viventi costretti a vivere chiusi in gabbia, ma bensì 11 proiettori in grado di regalare un’esperienza sensazionale.
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Ologrammi: la rivoluzione del Circo Roncalli
Il tedesco ‘Roncalli Circus’, fondato nel 1976 (a Vienna) ha detto basta all’intrattenimento anacronistico e sadico con gli animali. Già da tempo questo circo aveva limitato l’uso di animali a cavalli e pony. Poi, la svolta. Grazie a questi ologrammi incredibilmente realistici, si può assistere a uno spettacolo travolgente; elefanti enormi sembrano dominare il tendone; cavalli che corrono a pochi centimetri dagli spettatori; pesci giganti che nuotano nell’aria.
Un vero e proprio “ECOCIRQUE”!
Dopo aver lanciato questa idea rivoluzionaria, il Roncalli ha anche un altro obiettivo molto nobile: quello di diventare il primo circo al mondo plastic free. Il direttore e fondatore Bernhard Paul spiega: “Anche il circo è mosso dalle tendenze socio-culturali. Ed è ora il momento anche per il Circo Roncalli di seguirle. Niente più animali in un complesso che vuole essere innovativo ma vuole mantenere l’etichetta di Circo tradizionale con un fascino dei tempi che furono. Il circo si chiama Circustheater Roncalli, sperando di poter continuare ad assistere ad uno spettacolo circense”.
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La situazione in Italia
Il ministro delle Attività Culturali, Alberto Bonisoli, che aveva annunciato, alla fine dello scorso di anno, di essere al lavoro per realizzare nei primi mesi del 2019 il Decreto attuativo della Legge del 2017 sullo spettacolo, spiega: “La legge esiste ma il governo precedente non ha provveduto a fare i decreti attuativi, ovvero quegli strumenti normativi che permettono a quella legge di diventare operativa”.
Classico scaricabarile all’italiana. La cosa più grave è che ancora oggi, in Italia, nessun divieto effettivo è ancora arrivato. E sempre più gente incomincia a essere stufa di vedere animali sedati, maltrattati e rinchiusi in minuscole gabbie, lontano dal proprio habitat naturale.
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Se volete avere almeno un’idea dello spettacolo cliccate su questo video:
Il Roncalli non è l’unico circo a mettere al bando lo sfruttamento degli animali. Un altro esempio è lo spettacolo di André-Joseph Bouglione, direttore del circo Joseph Bouglione. Da circa un anno si è trasformato in un Eco-cirque. Un po’ perché spinto dalla sempre maggiore movimentazione popolare, un po’ perché stanco di vedere la sofferenza degli animali. Insomma, il Roncalli Circus è l’esempio che si può cambiare, si può scegliere di non fare la guerra alla natura. Ogni cambiamento che mettiamo in atto, piccolo o grande che sia, può essere seguito da altre centinaia di persone fino a diventare un cambiamento epocale.