Omicidio Bellisario – Scarcerato Vincenzo Lopresto dopo soli due anni di reclusione per omicidio preterintenzionale ai danni della moglie Fortuna Bellisario. La Procura di Napoli ricorrerà in appello contro la sentenza di primo grado. Per la Procura Lopresto è colpevole di omicidio doloso e non di omicidio preterintenzionale.
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Omicidio Bellisario, domiciliari per Lopresto dopo soli due anni
Ma non è la prima volta che il 43enne esce dal carcere. Non pochi mesi fa l’uomo era stato considerato dalla magistratura “non socialmente pericoloso“. Adesso però la Procura di Napoli non ci sta. La procura partenopea è infatti pronta a portare il processo in secondo grado, annuncia quindi una nuova battaglia in tribunale con la difesa dell’imputato. Chiedono una condanna più severa, oltre i 10 anni, in quanto non è omicidio preterintenzionale ma doloso.
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Omicidio Bellisario la protesta di “Le forti Guerriere”
Tutto il Rione Sanità si era stretto attorno alla famiglia di lei dopo la vicenda, è nata anche un associazione delle donne di quartiere, “Le forti Guerriere“. Con l’assegnazione ai domiciliari l’associazione ha agito a nome della famiglia della donna e della stessa Fortuna. Una protesta silenziosa fuori al Palazzo di Giustizia di Napoli contro la scelta del giudice. Uno striscioni recitava “ingiustizia per Fortuna“. In pieno rispetto delle norme anti-covid, le donne dell’associazione del Rione Sanità hanno raccontato la storia di Fortuna Bellisario a chiunque chiedesse.