Omicidio Carol Maltesi, dopo l’interrogatorio al suo assassino, Davide Fontana, emergono nuovi agghiaccianti dettagli sulla morte della donna. Secondo le parole dell’omicida i due stavano girando un video erotico che “è finito male”.
Omicidio Carol Maltesi: la confessione dell’omicida
L’assassinio della giovane 26enne Carol Maltesi sarebbe avvenuto mesi e mesi fa da parte del suo vicino di casa Davide Fontana. Quest’ultimo si era trasferito di fianco alla ragazza per motivi lavorativi comuni. Infatti Fontana è un fotografo che avrebbe aiutato la vittima a conquistare diversi lavori. Lo raccontano anche le amiche della vittima. “Avevano un buon rapporto. Tra loro c’era sicuramente più di una complicità. All’inizio era solo professionale, poi lui ha preso un appartamento di fianco a lei. So che erano in ottimi rapporti tanto che lui aveva anche un mazzo delle chiavi di casa di lei”.
Secondo la confessione dell’uomo l’omicidio sarebbe avvenuto a gennaio. “Stavamo girando un filmino hard. Lei era legata, aveva un sacchetto in testa. Ho iniziato a colpirla con un martello su tutto il corpo, non forte. Poi quando sono arrivato verso la testa ho iniziato a colpirla forte, non so bene il perché. Non so cosa mi sia successo. Credo fosse già morta ma non sapendo che altro fare le ho tagliato la gola con un coltello da cucina”.
Omicidio Carol Maltesi: il freezer con i resti comprato su Amazon
Stando sempre al racconto di Fontana, dopo l’omicidio, l’uomo avrebbe smembrato il corpo della ragazza con un’accetta. Prima avrebbe tentato di dare fuoco ai resti con un braciere comprato appositamente. Ma in seguito avrebbe comprato su Amazon un freezer dove ha nascosto i resti della donna per tutti questi mesi. Una settimana fa avrebbe cercato di disfarsene gettando i sacchetti in un dirupo a Borno dove sono stati trovati dalle Forze dell’Ordine. Questi hanno subito sospettato dell’uomo anche grazie alle testimonianze dei vicini. “L’ho sempre visto in questi mesi, abita nell’appartamento vicino al mio. L’ho visto tranquillo fino all’altro ieri. Ho notato, invece, che in questi mesi lui ha continuato a utilizzare l’auto di lei”.
Omicidio Carol Maltesi: l’avvio nel mondo dei video hard
Carol Maltesi era conosciuta con lo pseudonimo di Charlotte Angie nell’industria dei video hard in cui lavorava dall’inizio della pandemia. In interviste dei mesi precedenti la donna raccontava di aver iniziato in quarantena pubblicando video sul suo account di Onlyfans. Poi con la fama sul web sarebbe arrivato l’avvio nel mondo professionistico del porno. Come raccontano anche le sue amiche, Carol “diceva tranquillamente di fare porno. Lo aveva intrapreso per curiosità ma si era trovata bene”. È sempre nel 2020 che ha conosciuto il suo assassino. “L’ho conosciuta in un hotel di Milano nell’ottobre 2020. Io lavoravo in banca ma ho la passione per la fotografia. L’ho incontrata attraverso Instagram e le facevo degli scatti in abbigliamento intimo. Vivevo a Milano insieme a mia moglie, poi ho deciso di lasciarla perché avevo iniziato a frequentarmi con Carol”.