Omicidio Rosa Alfieri mamma Elpidio D’Ambra: distrutta dal dolore, parla la mamma di Elpidio D’Ambra. Il 31enne, omicida di Rosa Alfieri, uccisa martedì 1 febbraio a Grumo Nevano, in provincia di Napoli, si trova ora all’interno del carcere di Poggioreale. Dure le parole di Cristina, mamma di Elpidio. Raggiunta telefonicamente e come riportato da un video Yuo Tube di Fanpage.it, ecco le sue parole.
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Omicidio Rosa Alfieri mamma Elpidio D’Ambra: la donna a disposizione della famiglia della vittima
Raggiunta telefonicamente, Cristina, mamma di Elpidio è affranta dal dolore e dalla disperazione per il folle gesto di suo figlio. “Non ci sono parole – dice la donna – mi dispiace tantissimo per la ragazza. Ogni volta penso a quanto avrà sofferto… So solo che sto male per loro… dentro alla mia famiglia questo non esiste… sto male, ma non per lui… Per me possono darlo da mangiare anche ai maiali, possono fare quello che vogliono di lui. Io sto male per la ragazza, sono con loro nel dolore e l’ho detto già per qualunque cosa io sono a disposizione. Pure se hanno bisogno che testimoni contro di lui lo faccio. Perché è un mostro non è una persona… Non voglio che sia più detto che è mio figlio, perché quella parola non la voglio più sentire. Ci ha distrutto, ha distrutto tante famiglie… Questo lo fa solo un mostro, nessuno più.” Distrutta dal dolore, e interrotta dal pianto, Cristina si dice quindi anche a disposizione nel caso in cui si dovesse testimoniare contro Elpidio.
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Omicidio Rosa Alfieri mamma Elpidio D’Ambra: i fatti
Nel pomeriggio di martedì 1 febbraio è stato ritrovato, in provincia di Napoli, il corpo di Rosa Alfieri, 23 anni. È subito caccia all’uomo. I carabinieri si mettono sulle tracce dell’assassino il quale viene ritrovato all’interno dell’ospedale San Paolo. L’accusa contro Elpidio D’Ambra è di omicidio volontario. Nel confessare l’omicidio il giovane 31enne dice di sentire delle voci nella testa che gli hanno suggerito di compiere il gesto. Attualmente si trova nel carcere di Poggioreale. Le indagini proseguono per accertare il movente dell’omicidio.
