Omicidio Sant’Antimo, si è costituito il suocero che era principale ricercato dopo il ritrovamento dei cadaveri del 29enne e della 24enne uccisi da colpi d’arma da fuoco.
Omicidio Sant’Antimo: la relazione tra i due cognati
Le vittime sono Luigi Cammina di 29 anni e Maria Brigida Pesacane di 24 anni. Rispettivamente sposati con Anna e Alfredo Caiazzo, figli di Raffaele Caiazzo, sarebbe quest’ultimo l’assassino del duplice omicidio che si è costituito ieri alle autorità. I corpi sono stati ritrovati in due luoghi diversi, ma vicini. Il 29enne è stata freddato nella piazzetta della città. Mentre la donna di 24 anni è stata ritrovata in un appartamento in via Caruso, dove la donna viveva con il marito. I primi colpi di arma da fuoco sono stati sentiti dai residenti alle prime ore della mattina. Le primi segnalazioni hanno subito fatto giungere i Carabinieri.
Omicidio Sant’Antimo: le testimonianze del marito della vittima
I residenti della zona hanno dichiarato di aver sentito il marito di Maria Brigida Pesacane uscire dal loro appartamento alle ore 6,50 urlando. “Me l’ha uccisa, me l’ha uccisa, è stato lui”. Plausibilmente riferendosi al padre. Raffaele Caiazzo si è costituito 24 ore dopo l’omicidio ed è stato trasferito nella caserma di Giugliano dove è avvenuto l’arresto.
Omicidio Sant’Antimo: la fiaccolata nel centro città
Nel paesino di Sant’Antimo l’ennesimo omicidio si è consumato a pochi giorni dalla scoperta dell’omicidio di Giulia Tramontano, residente nella stessa zona. Nella giornata di ieri infatti era in programma la fiaccolata per la giovane uccisa dal fidanzata. Dopo momenti di incertezza, il sindaco ha confermato la manifestazione. “È una giornata particolare, faccio nuovamente appello ai miei concittadini, la fiaccolata per Giulia si svolgerà regolarmente senza alcun rinvio, non rilanciamo notizie che creano confusione. Conto sempre sulla vostra collaborazione”.