Omicidio suicidio cani – un tragico evento consumatosi in un paese in provincia di Treviso. Un uomo di 80 anni ha usato un fucile per sparare alla nuora davanti alla figlia di lei, appena 13enne. Successivamente si è tolto la vita con la stessa arma da fuoco. La causa scatenante di ciò sarebbe stata una lite riguardante l’abbaiare di un cane.
La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di ieri, mercoledì 2 giugno, intorno alle 17:30. Ci troviamo a Lovadina di Spresiano, una frazione in provincia di Treviso, in via XXIV Maggio. L’artefice del doppio delitto è un 80enne del posto, Lino Baseotto. La sua vicina di casa si chiamava Bruna Mariotto, 50enne casalinga, ed era la nuora dell’anziano poiché aveva sposato suo figlio, Claudio Baseotto. Si trovava sul balcone a stendere la biancheria, quando l’uomo ha mirato al suo viso e ha sparato con il proprio fucile. Lo deteneva regolarmente, appassionato di caccia. La figlia della donna e la nipote dell’uomo è corsa, in lacrime, dalla madre giacente a terra. Allarmati, i vicini hanno scavalcato le recinzioni per soccorrere la donna e chiamare il 118. Durante l’operazione hanno sentito un ulteriore sparo. Lino Baseotto si è tolto la vita nel deposito di casa propria.
I soccorsi non hanno potuto far nulla: al loro arrivo, entrambi erano già morti, riversati in pozze di sangue. Al momento dell’omicidio-suicidio, Claudio Baseotto si trovava fuori con degli amici. Ha scoperto il dramma una volta rincasato. Sotto shock, ha raccontato ai Carabinieri che i rapporti tra i due erano tesi già da tempo. Spesso i due litigavano pesantemente e, quella di ieri, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il cane della donna abbaiava, e ciò dava enormemente fastidio all’anziano. Tutta la comunità veneta è rimasta senza parole di fronte a tale terribile avvenimento.