Omicidio Vassallo ci sono voluti 14 anni per arrivare a una “mezza verità”: due Carabinieri coinvolti nel depistaggio

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Omicidio Vassallo. Finalmente, dopo 14 anni, arrivano 4 arresti per l’omicidio del Sindaco di Pollica. L’uccisione del politico sarebbe avvenuta dopo che Angelo Vassallo avrebbe scoperto un traffico di stupefacenti riconducibile alla Camorra. Finiti in manette anche due Carabinieri. I Militari dell’Arma sarebbero stati legati al mondo del traffico di stupefacenti. Gli sviluppi di questa triste vicenda di cronaca lasciano ben sperare, come spiegato dall’atuale sindaco Pisani. Si resta ancora in attesa di far piena chiarezza sull’omicidio Vassallo. Intanto, dopo 14 anni, i primi colpevoli sembrano esser stati inquadrati

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Omicidio Vassallo: com’è stato condannato a morte il sindaco di Pollica?

Omicidio VassalloPollica è un Comune italiano che si trova nella provincia di Salerno. I cittadini del comune nel 2005 sono stati chiamati alle urne. Vince e diviene sindaco del comune per la terza volta Angelo Vassallo. Sarà il suo ultimo mandato. Durante la sua attività lo storico sindaco viene a conoscenza di un traffico di stupefacenti riconducibile ad ambienti di Camorra. Legati agli affari illegali anche alcuni Militari dell’Arma.

A far condannare a morte il sindaco presumibilmente è stata una “leggerezza” dello stesso. Vassallo infatti poco prima del giorno della sua morte aveva palesato l’intenzione di denunciare tutto e tutti. Compresi i Carabinieri ritenuti coinvolti nei traffici malavitosi. Nel 2010 Angelo Vassallo viene brutalmente ucciso da un comando di Camorra con 7 proiettili calibro 9 mentre rincasava la sera del 5 settembre. Solo oggi, dopo quasi 15 anni, la verità sta iniziando ad emergere in tutta la sua inquietante interezza

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Quattordici anni per giungere a una parziale verità

Napoli latitante arrestato, agguato ponticelli; napoli carabinieri arrestati, Daniele Carlomosti, Omicidio VassalloDal 5 settembre 2010 ad oggi son passati poco più di 14 anni e solo ora sta iniziando ad emergere, seppur in maniera parziale, tutta la verità giudiziaria dietro l’omicidio Vassallo. Il raggruppamento operativo speciale dei Carabinieri di Roma ha infatti eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per quattro persone. Si tratterebbe dell’Ufficiale dei Carabinieri Fabio Cagnazzo; del figlio del boss e collaboratore di giustizia Romolo Ridosso appartenente al clan Loreto-Ridosso; dell’imprenditore Giuseppe Cipriano e dell’ex brigadiere dell’Arma Lazzaro Cioffi

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La delicata posizione del Colonnello Cagnazzo

Omicidio VassalloIn particolare sarebbe stata attenzionata in maniera forte la posizione di Fabio Cagnazzo. Il colonnello per anni è stato a capo della compagnia di Castello di Cisterna. Inoltre è stato protagonista a Napoli e provincia di importanti indagini sui più potenti clan di Camorra. Cagnazzo si sarebbe speso in una forte attività di depistaggio per nascondere il traffico illegale di drogra scoperto da Vassallo e, in seguito al suo omicidio, avrebbe continuato a far operare la macchina del fango indisturbatamente fino a quando, un anno e mezzo fa circa, è stato ascritto al registro degli indagati

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Stefano Pisani, attuale sindaco di Pollica, attende ancora la verità completa

Omicidio Vassallo
Dal profilo Facebook di Stefano Pisani, attuale sindaco di Pollica

Uno dei primi a commentare la notizia dei quattro arresti per l’omicidio Vassallo è stato l’attuale sindaco di Pollica. Stefano Pisani si dice molto “felice del lavoro approfondito che la Procura di Salerno ha voluto fare in questi lunghi anni”. L’opinione del Sindaco è positiva dunque sul lavoro svolto nonostante la lentezza della macchina giudiziaria italiana. La speranza per il primo cittadino, per tutta la comunità di Pollica e per tutte le persone che in questi 14 anni non hanno mai smesso di cercare la verità è che ben presto si possa scrivere la parola fine su questa triste vicenda di Camorra