Open to Meraviglia dominio comprato per un centesimo, la campagna di promozione al turismo in Italia promossa dal ministero è costata ben 9 milioni. Le prime immagini sono state oggetto di critiche che hanno definito la campagna come anacronistica e deludente sotto molti punti di vista.
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Open to Meraviglia dominio comprato per un centesimo
La campagna promossa dal ministero del turismo aveva l’obiettivo di modellarsi alla perfezione con i social moderni e con il target giovanile che li utilizza. Lo scopo era quello di unire il passato con il presente. Tuttavia il risultato è stato molto deludente. La campagna è stata criticata sui social. I giovani hanno commentato come sia evidente che la promozione social sia stata creata da persone che non comprendono a pieno le piattaforme moderne. In particolare la promozione della campagna rende evidente l’inefficienza nell’ambito tecnologico dagli addetti ai lavori.
L’esempio più lampante è il dominio internet del sito che non è stato riservato prima del lancio della campagna. Un utente su twitter racconta di averlo comprato per un centesimo. “Ebbene sì, non avevano nemmeno registrato il domino. L’ho comprato per un centesimo, UN CENTESIMO. Daniela Santanchè se lo vuoi scrivi pure. Fino ad allora il dominio punterà alla categoria Interracial Gay di Pornhub”.