Operaio morto Astrazeneca Cagliari, da verificare la correlazione tra farmaco e decesso. Accade in Sardegna a quasi due settimane dalla vaccinazione. Un 58enne di La Maddalena, Pierpaolo Impagliazzo, muore all’ospedale Brotzu di Cagliari. La famiglia si rivolge quindi alla Procura tramite gli avvocati. Il Pm apre un’inchiesta per omicidio colposto contro ignoti. Si rimane in attesa dell’autopsia per conoscere più dettagli.
Operaio morto Astrazeneca Cagliari: Pierpaolo Impagliazzo e la morte sospetta
Ancora non si conoscono le cause esatte del decesso avvenuto a Cagliari. Di Pierpaolo Impagliazzo si conoscono soltanto due date in maniera certa. La prima è quella del 25 marzo, giorno in cui a Pierpaolo viene somministrato Astrazeneca. La seconda invece è la notte tra il 10 e l’11 aprile, ovvero quella del decesso. La famiglia di Impagliazzo ha deciso quindi di rivolgersi alla Procura per fare chiarezza sul decesso. All’appello degli avvocati Alessio Bittu e Roberto Sirena ha risposto pubblico ministero Marco Cocco. Si apre quindi un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti. Subito dopo si è proceduto al sequestro della salma dell’uomo. Si attende quindi il responso del medico legale che dovrà effettuare l’autopsia. Al momento non sembrano esserci correlazioni tra la morte di Impagliazzo ed il vaccino Astrazeneca.
Operaio morto Astrazeneca Cagliari: la class action di Giustitalia
Subito dopo la vaccinazione Pierpaolo Impagliazzo avrebbe iniziato a lamentare i più noti sintomi. Dalla febbre alta allo sbandamento sino ai classici brividi più volte testimoniati. A farlo presente non sono però i familiari del defunto ma Giustitalia. Un’associazione che ha indetto una class action contro Astrazeneca. Ciò che chiede l’associazione è un risarcimento dei danni subiti. Si indica Astrazeneca come responsabile e si richiede la sospensione del vaccino almeno per determinate fasce. Un’azione legale mossa però senza alcuna certezza. Al momento infatti sia nel caso di Impagliazzo che di altri, non sono stati riscontrati effettivi legami. Si tratta quindi di un’accusa forse imprudente ma su cui Giustitalia ha deciso di puntare.