Operatori umanitari uccisi in un raid di Israele a Gaza mentre distribuivano aiuti umanitari. I 7 operatori prestavano servizio presso l’Ong World Central Kitchen. Israele parla di aver eliminato circa 200 terroristi. Hamas invece racconta di 300 vittime innocenti.
Ti consigliamo come approfondimento- Papa Francesco lancia un appello ad Hamas: “Liberare gli ostaggi”
Operatori umanitari uccisi in un raid di Israele a Gaza mentre distribuivano aiuti
Operatori umanitari uccisi in un raid di Israele a Gaza. I sette operatori prestavano servizio presso la Ong World Central Kitchen. Erano di origini australiane, polacche, britannica, palestinese e con doppia cittadinanza americana e canadese. L’Ong ha subito annunciato la sospensione delle operazioni d’aiuto nella regione. “Prenderemo decisioni sul futuro del nostro lavoro presto” annuncia la WCK. Assieme a Open Arms quest’Ong è stata delegata a portare il primo carico di aiuti dal mare a Gaza City. Intanto l’esercito israeliano fa sapere che ci saranno indagini su questo “tragico incidente”. Ad annunciare il decesso dei sette operatori dell’Ong è stato il ministero della Sanità di Hamas.
Ti consigliamo come approfondimento- Nuovo capitolo della guerra secolare tra Israele e Palestina
L’attacco Israeliano e l’annuncio della morte degli operatori
L’annuncio della morte dei 7 operatori dell’Ong arriva direttamente dal ministero della Sanità di Hamas. Il ministero ha diffuso la notizia della morte degli operatori stranieri e del loro autista palestinese in seguito ad un attacco israeliano contro il loro veicolo. Gli operatori erano intenti a distribuire aiuti umanitari al centro della Striscia di Gaza. Hamas fa sapere che acune delle vittime sono arrivate in un ospedale di Deir el-Balah. Un corrispondente dell’agenzia di stampa Afp racconta di aver visto cinque morti in ospedale. Le immagini dell’attacco stanno circolando ora sui social network alimentando sdegno e polemica degli utenti. L’Ong World Central Kitchen, che ha sede negli Stati Uiniti, era impegnata anche nella costruzione di un molo temporaneo a Gaza per permettere l’arrivo in città degli aiuti umanitari via mare.
Ti consigliamo come approfondimento- Militare americano si da fuoco davanti l’ambasciata d’Israele per chiedere stop al genocidio
L’ospedale di Al-Shifa al centro degli attacchi israeliani
Al centro dell’attacco israeliano in questione ci sarebbe stato l’ospedale di Al-Shifa. Dopo il ritiro delle truppe di Israele sono stati estratti feriti e cadaveri dalle macere della struttura sanitaria. L’IdF fa sapere di aver ucciso 200 terroristi e arrestato 900 persone durante la sua incursione in Palestina. D’altro canto Hamas fa sapere che nell’attentato avrebbero perso la vita 300 persone innocenti. I medici e i civili sopravvissuti parlano di aver visto persone letteralmente investite dai veicoli militari israeliani.