Operatrice no vax positiva infetta 27 ospiti e 3 dipendenti. Succede nella Rsa di Fiano Romano. Se da un lato esiste un problema, risolvibile, dato dai numeri dei vaccini disponibili, dall’altro ne esiste uno, meno gestibile, che è quello dei no vax. Un problema che diventa ancora più grande quando a opporsi alla vaccinazione sono membri del personale sanitario. All’interno della Rsa infatti erano state distribuite le dosi per tutti. Quasi nessun dipendente però ha deciso di vaccinarsi a differenza degli ospiti. Un focolaio quindi che si sarebbe potuto serenamente evitare.
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Scarica successivamente le responsabilità sul Governo: “Chi lavora in ambienti sanitari dovrebbe essere obbligato a vaccinarsi, ma questa decisione deve prenderla Draghi”. Infine conclude esprimendo le sue preoccupazioni. “Sono cinque giorni che non torno a casa per paura di contagiare la mia famiglia”. L’ultima frecciata però la riserva alla stampa: “I media enfatizzano le morti post-vaccino anziché le 400 giornaliere del Covid, è normale che si abbia paura.”
Un timore che però, chi lavora in una struttura come una Rsa, date le conoscenze, forse non dovrebbe neppure avere.