I due magistrati vittime di mafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Operazione antimafia in tutta Italia dalle prime luci del mattino. 600 carabinieri coordinati dalla DDA di Catanzaro guidata da Gratteri stanno eseguendo misure cautelari per 84 persone. Maxi operazione anche a Roma e Napoli con 800 uomini tra Poliziotti, Carabinieri e Guardia di Finanza sono impegnati nella ricerca di armi e droga. A Napoli numerose identificazioni di uomini e veicoli sospetti.
Operazione antimafia, risveglio amaro per molti delinquenti
Logo dell’organizzazione antimafia, fonte: wikipedia.org
Dalle prime ore di questa mattina i carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia (Calabria) sono impegnati nell’operazione antimafia denominata “Maestrale-Carthago”. In Calabria sono 600 gli uomini impiegati nell’operazione coordinata dalla DDA di Catanzaro guidata dal Procuratore antimafia Nicola Gratteri. Le forze dell’ordine calabresi sono impegnate su tutto il territorio nazionale per eseguire una misura cautelare su 84 soggetti. 29 persone in carcere, 52 ai domiciliari e 3 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Ma la Calabria non è l’unica regione interessata in tal senso perché i blitz si sono svolti in contemporanea anche a Roma e a Napoli.
Operazione antimafia anche a Napoli e Roma questa mattina all’alba. Si tratta di un’operazione interforze in quanto oltre 800 uomini fra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza sono impegnati in varie attività per contrastare la criminalità. A Roma, dove è impegnata anche la Polizia Locale, ci si concentra nel quartiere di Tor Bella Monaca. Sono in corso perquisizioni per la ricerca di armi e droga in oltre 80 appartamenti in via dell’Archeologia. A Napoli invece la zona interessata è quella dei Quartieri Spagnoli con numero identificazioni di persone e veicoli sospetti.
Le parole di Francesco Rattà, vicario del questore di Roma
Direttamente da Tor Bella Monaca ad esprimersi sull’operazione è il vicario del questore di Roma, Francesco Rattà. Il vicario dichiara che si tratta di un intervento interforze volto alla ricerca di armi e droga all’interno del quartiere ma che l’obiettivo non è solo questo. L’operazione è molto importante anche per ristabilire la legalità ed occuparsi dell’occupazione abusiva degli immobili. Rattà afferma che lo Stato si deve riappropriare dei propri spazi e per far si che ciò avvenga è in corso anche un’ampia attività di monitoraggio degli immobili.