Orban vede Meloni per il caso Salis e intanto spunta un memoriale dal carcere

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Orban Vede Meloni, Ilaria Salis eletta europarlamento

Orban vede Meloni per i fatti legati al caso di Ilaria Salis. Il Premier Ungherese rassicura che farà pressione perché ottenga “un equo trattamento” e che la donna non sarebbe stata “isolata dal mondo”. Orban precisa anche che la magistratura ungherese non dipende dal governo ma dal parlamento e che quindi la sua responsabilità sarebbe limitata al fornire i dettagli sul suo trattamento in carcere.

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Orban vede Meloni per parlare del caso di Ilaria Salis

Orban vede MeloniOrban vede Meloni per parlarle del caso di Ilaria Salis. Orban, a colloquio col Premier, avrebbe precisato che la magistratura non dipende dal Governo ma dal Parlamento. Per tanto è tenuto solo a riferire i dettagli sul trattamento in carcere. Viktor Orban si sarebbe impegnato affinché possa avere un trattamento equo. Il premier ungherese ha poi sottolineato come non sia stato corretto definire la donna come “isolata dal mondo”. Ilaria Salis non potrà subito tornare in Italia. Il governo si sta però muovendo per ottenere presto il rimpatrio.

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Orban vede Meloni: la strategia del governo Italiano affinché Ilaria Salis possa rientrare in patria

Orban vede Meloni
Dalla pagina Facebook della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e dal profilo Facebook del consigliere veneto, Joe Formaggio

Orban vede Meloni. Affinché Ilaria Salis possa rientrare in Italia il governo si sta muovendo su un doppio binario. Da una parte la diplomazia e dall’altra le norme internazionali. Il percorso per la 39enne di Milano non sarà semplice. La complessità viene confermata da Zoltan Kovacs, portavoce di Viktor Orban. Secondo l’esponente del Governo ungherese i reati commessi dalla donna sarebbero gravi in Ungheria ma anche a livello internazionale. Kovacs asserisce che nelle carceri ungheresi sono garantiti tre pasti al giorno e che sarebbero all’ordine del giorno controlli di natura igienica e ai detenuti sarebbero fornite tutte le cure mediche di cui potrebbero aver bisogno. Queste dichiarazioni arrivano in coda alla bufera mediatica scatenatasi dopo che Ilaria Salis è apparsa in aula incatenata con ceppi e manette.

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Cos’ha portato all’arresto di Ilaria Salis?

Orban vede MeloniLo scorso 11 febbraio Ilaria Salis è stata arrestata in Ungheria con l’accusa di aver aggredito alcuni militanti neonazisti. La donna, che di mestiere fa la maestra, si è sempre dichiarata innocente. Nonostante le lesioni di cui è accusata si siano rivelate guaribili entro 5-8 giorni le vengono ascritte due aggravanti. La prima è quella che avrebbe potuto pregiudicare la vita della vittima. La seconda è che lei abbia agito per conto di un’organizzazione criminale. Per questi motivi la procura ungherese avrebbe chiesto 11 anni di carcere. Secondo i suoi avvocati la pena potrebbe arrivare anche a 24 anni.

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La situazione, poco per volta, starebbe migliorando

Ilaria Salis detenzione Budapest, Orban vede Meloni
Fonte Ansa.it

Dopo le immagini che hanno indignato la comunità internazionale qualcosa si sta muovendo. Il procuratore generale Ungherese avrebbe fatto visita in carcere ad Ilaria per verificarne le condizioni di persona. Anche i genitori hanno finalmente potuto incontrarla e parlano di uno spiraglio di luce in questa faccenda spinosa. Il padre della 39enne ha dichiarato di sentirsi un minimo più sollevato. L’uomo poi si lascia andare a delle dichiarazioni in risposta al ministro Salvini e al portavoce Kovacs. A Salvini augura che possa avere una figlia con un decimo dei valori etici di Ilaria mentre al portavoce replica dicendo che ci sono alcuni fatti che vanno oltre le sue parole.

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Ilaria Salis fa arrivare il suo memoriale al consolato italiano

Orban vede MeloniLo scorso 2 ottobre Ilaria Salis avrebbe fatto arrivare un suo memoriale al consolato italiano. Nel memoriale Ilaria descrive di essere trattata come “un cane al guinzaglio”. Ci parla di una situazione soffocante nella sua cella e di essere tormentata da mesi dalle punture delle cimici nel suo letto. Il quadro che emerge dal questo memoriale, scritto durante i primi otto mesi di prigionia, è drammatico. Mette in luce le condizioni igieniche precarie e la scarsa alimentazione.