Ordinanza parrucchiere acqua razionata e sindaco firma per vietare un secondo risciacquo a tutti i barbieri e parrucchieri del comune. La nuova ordinanza fa il giro del web e accende la polemica.
Ordinanza parrucchiere acqua razionata: la firma del sindaco
Succede a Castenaso comune in provincia di Bologna. La siccità delle ultime settimane e il relativo stato d’emergenza ha portato molte Regione a prendere decisioni straordinarie. Tra queste la più commentata è quella del sindaco Carlo Gubellini riguardo la nuova direttiva per i parrucchieri. “I parrucchieri e i barbieri dovranno effettuare un solo lavaggio della testa ai clienti oltre al risciacquo”. Inoltre nell’ordinanza si vieta il prelievo della rete idrica dalle 8.00 alle 21.00 per “uso extra-domestico”. Il sindaco ha spiegato il motivo dell’ordinanza che vigila sull’utilizzo dell’acqua per i parrucchieri. “Moltiplicando per il numero di parrucchieri, circa dieci, e il numero di abitanti sul nostro territorio, poco meno di sedicimila, significa un risparmio di migliaia di litri d’acqua al giorno. È una situazione che non ci possiamo più permettere”.
Ordinanza parrucchiere acqua: le multe peri i trasgressori
Il sindaco ci tiene a sottolineare che l’intero non vuole essere punitivo, però per i trasgressori ci si aspetta multe salatissime. “Le violazioni alle disposizioni della presente ordinanza saranno perseguite a norma di quanto previsto dell’art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000 con l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00”. Nell’ordinanza si ricorda che questi sono accorgimenti necessari e inevitabile a casa dell’emergenza attuale. “Gli accorgimenti sopra suggeriti comportano, oltre ad un sensibile e positivo impatto ambientale, anche un non trascurabile risparmio economico per gli utenti”.
Il punto dell’ordinanza che vigila sui risciacqui dei parrucchieri è diventato virale, generando ilarità e anche non poche polemiche. Diversi utenti si chiedono come si possa vigilare chi rispetta le nuove regole e chi no. “E come si controlla? Un vigile tutto il giorno dentro al negozio”. Altri sottolineano come il vero problema della siccità e del riscaldamento climatico sia in realtà causato dalle grandi aziende in particolare dagli allevamenti intensivi. “In questo paesi ci si continua a illudere che problemi gravi siano solamente emergenze momentanee che prima o poi passeranno e sopratutto che azioni individuali siano sufficienti a risolvere crisi strutturali”.