Padova uomo morto fiume, si era tuffato per sfuggire alla polizia ma è annegato. La tragedia scaturisce in seguito ad un controllo delle forze dell’ordine. L’uomo quando li ha visti che lo intimavano di fermarsi si è dato alla fuga. Ha aggredito un agente della polizia ed è scappato. Si è tuffato nel fiume per far perdere le sue tracce. Poi è stato ritrovato morto annegato a Padova.
Un normale controllo per strada, un fermo come tanti che vengono fatti ogni giorno dalla Polizia. Tuttavia, questa storia non finisce nel più comune dei modi bensì si tramuta in tragedia. Di fatto, quando la polizia intima all’uomo di fermarsi, quest’ultimo aggredisce uno degli agenti e si da alla fuga. Vuole far perdere le sue tracce, così decide di gettarsi nel fiume Brenta. Purtroppo però da quel fiume non riesce più a riemergere e così muore annegato. Sarà poi ritrovato a Padova dai sommozzatori dei vigili del fuoco.
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Padova uomo morto fiume: dalla scomparsa alle ricerche
L’uomo aveva fatto perdere le sue tracce. Così la polizia ha iniziato a cercarlo nell’area interessata. Sono seguite anche numerose ricerche lungo gli argini del fiume Brenta. Nessuna di queste però è servita ad individuare l’uomo. Così si è passati ad ipotizzare il peggio, ovvero che l’uomo fosse annegato. Una teoria che, il giorno seguente, confermeranno i sommozzatori dei vigili del fuoco. Saranno infatti loro a ritrovare il cadavere dell’uomo nei pressi di Padova.
Sono ancora in corso gli accertamenti per identificare l’uomo annegato. Secondo la questura euganea sarebbe un nordafricano di 25 anni di età . Non è stato trovato nessun documento con lui. L’identificazione non è stata possibile nemmeno attraverso il telefono. Resta così da identificarlo attraverso le impronte digitali. Continuano invece le ricerche delle tre persone che erano con l’uomo e che si erano date alla fuga con lui. Intanto, questa tragedia, si aggiunge a quella di due anni fa. Quando un altro giovane nordafricano ha fatto la stessa fine, sempre per fuggire alla polizia.