Pakistan: castrazione chimica per gli stupratori seriali: ora è legge!

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Pakistan castrazione stupratori, questa la decisione presa. Ora è legge, chi verrà condannato più volte per stupro subirà una castrazione chimica. La proposta, firmata a dicembre, diventa legge a meno di un anno di distanza. Sarà previsto inoltre un tribunale speciale per processare l’eventuale stupratore entro 4 mesi. Da istituire inoltre reparti di sostegno psicologici per le vittime. Il Pakistan insomma prende le misure contro una piaga sociale del proprio paese.

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Pakistan castrazione stupratori: la legge contro lo stupro

pulizia covid-19 calabria autodichiarazione, concorso cancellieri esperti decreto legge pasqua, riforma giustizia processo penale, processo clan mascitelli reddito cittadinanza, Pakistan castrazione stupratori,In Pakistan sono sempre più i casi di violenza. Non ultimo lo stupro di una donna da parte di due uomini davanti al figlio. Un gesto che dalla proposta di legge alla sua approvazione ha scatenato numerose proteste. Tanto che il governo ha condannato a morte i due uomini. Da qui la decisione di una legge vera e propria per evitare lo stupro. Si è optato per la castrazione chimica. Questa dunque la pena che spetterà agli stupratori seriali. Il tutto verrà giudicato da un tribunale speciale entro tempo massimo di 4 mesi. Per le vittime sarà previsto invece un organo di sostegno psicologico apposito.

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Pakistan castrazione stupratori: Amnesty International si oppone

Ragazza gay violenza, Pakistan castrazione stupratori,In Pakistan nell’ultimo anno i casi di stupro sono aumentati del 200%. Mentre il numero di donne uccise per violenza è aumentato del 4%. Numeri che il primo ministro Imran Khan aveva giustificato con il: “Modo immodesto di vestire”. Secondo lui sarebbero gli abiti delle donne a stuzzicare certi comportamenti. Dura la replica della senatrice Sherry Rahman che si fa capo delle proteste popolari. Manifestazioni che portano alla legge della castrazione chimica oltre che la possibile pena di morte. “Crudele e disumana” così invece Amnesty International definisce la nuova legge del Pakistan.