Paolo Romani finanza, e un sequestro di 344 mila euro. Questo quanto emerso dal sequestro preventivo condotto dalla Guardia di Finanza di Milano nei confronti dell’ex senatore di Forza Italia e attuale membro di “Italia al Centro”. Si tratta al momento di un provvedimento cautelare che riguarda somme presenti sui conti di due istituti e di un immobile. Secondo gli accertamenti, la motivazione che avrebbe spinto a tale misura, sarebbe la sottrazione, illecita, di danaro dai conti del partito di Berlusconi. Il tutto sarebbe avvenuto attraverso la complicità dell’imprenditore, e amico, Domenico Pedico (indagato a sua volta).
Paolo Romani finanza: le indagini del Pm Franca Macchi
A coordinare le indagini è il pm Franca Macchi. Attraverso quest’ultima infatti è avvenuto il sequestro preventivo nei confronti di Paolo Romani. La Guardia di Finanza infatti ha messo in stallo circa 344mila euro dell’ex senatore di Forza Italia. Stando a quanto emerso infatti Paolo Romani si sarebbe appropriato in maniera indebita di alcuni fondi del partito di Forza Italia. Il tutto attraverso la complicità di Domenico Pedico, anch’egli indagato. Le somme interessate dall’indagine hanno riguardato conti correnti presenti su due istituti di credito e un immobile a Cusano Milanino. Il tutto ha avuto inizio da alcune segnalazioni sospette riguardanti i conti di Forza Italia. Da qui è partita la ricostruzione dei fatti.
Paolo Romani finanza: la ricostruzione dell’accaduto
Secondo quanto emerge dagli inquirenti, il periodo di interesse è quello compreso tra il 2013 e il 2018. Qui la Guardia di Finanza di Milano avrebbe riscontrato la disponibilità di denaro giacente, intestato al gruppo di Forza Italia, con una delega a favore di Paolo Romani. “Si appropriava di importo complessivo di 83 mila euro tramite assegni emessi a sua firma e intestati a se stesso” si apprende. Oltre a quest’ultima operazione ne sarebbero emerse altre due per un valore di transito superiore a 180 mila euro. In questo caso passati sul conto di Pedico e dalla CarontGraft, società in liquidazione, sempre dell’imprenditore. Da qui l’ipotesi di una complicità tra l’amico e Paolo Romani che gli inquirenti fanno emergere.
Paolo Romani finanza: la complicità di Domenico Pedico
Anche Domenico Pedico è finito sotto l’occhio dell’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Milano. Secondo gli inquirenti, l’imprenditore, avrebbe aiutato Paolo Romani nella sottrazione illecita dei fondi dai conti di Forza Italia. Il caso in questione riguarda oltre 180mila euro. Quest’ultimi sarebbero passati dai conti del partito di Berlusconi a quello di Pedico e su quello di CarontGraf. Società in liquidazione dello stesso imprenditore. Poi sarebbero stati nuovamente riversati sui conti personali di Pedico e da qui infine restituiti a Paolo Romani. Il tutto attraverso altri assegni bancari. A questo si aggiunge che Romani avrebbe utilizzato 95mila euro per spese personali non conformi al regolamento del Senato della Repubblica.