Papa Francesco condanna pedofilia nel videomessaggio per l’incontro sulla Tutela dei Minori di domani a Varsavia. Il Papa ha voluto ribadire la condanna totale della Chiesa verso la pedofilia. Il Papa è anche intervenuto all’Aula Paolo VI dando le linee guida per affrontare il Sinodo Diocesano di ottobre.
Papa Francesco in un videomessaggio ha ribadito la totale condanna della Chiesa verso la pedofilia. Il videomessaggio in questione è stato girato per introdurre un incontro sulla Tutela dei Minori. L’incontro si terrà domani a Varsavia ed è stato organizzato dalla Commissione Pontificia per la Tutela dei Minori. Papa Francesco ha detto: “La pedofilia è uno sconvolgimento gravissimo per la Chiesa. Occorre assicurare che il benessere delle vittime non sia messo da parte in favore della malintesa preoccupazione per la reputazione della Chiesa. Solamente affrontando la verità di questi comportamenti e ricercando umilmente il perdono di vittime e sopravvissuti, la Chiesa potrà trovare la sua strada. Quella strada per essere di nuovo considerata con fiducia un luogo di accoglienza e sicurezza per coloro che sono bisognosi”.
Papa Francesco condanna pedofilia e comunica linee guida per il Sinodo
Proprio inerente alla tematica della Chiesa come luogo di accoglienza Papa Francesco è intervenuto all’udienza in Aula Paolo VI. All’udienza in questione il Papa ha enunciato le linee guida del prossimo Sinodo Diocesano di ottobre. Il Papa ha detto: “Dio non fa preferenze, non si può discriminare nessuno in nome di Dio. Le parrocchie devono essere luoghi aperti a tutti, non club esclusivi. Il Cristianesimo dev’essere sempre riconciliare differenze e distanze trasformandole in familiarità e prossimità.” Ha anche aggiunto: “Nessuno prendere il posto di Dio, pretendendo di modellare la Chiesa sulle proprie convinzioni culturali, storiche, costringendola a frontiere armate, a dogane colpevolizzanti, a spiritualità che bestemmiano la gratuità dell’azione coinvolgente di Dio. Quando la Chiesa è testimone, in parole e fatti, dell’amore incondizionato di Dio, della sua larghezza ospitale, esprime veramente la propria cattolicità.”