Parco Abruzzo avvelenati diversi animali con ogni probabilità deceduti dopo aver ingerito bocconi di cibo avvelenati. Si indaga sulle dinamiche dell’avvelenamento.
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Parco Abruzzo avvelenati animali
L’inchiesta è stato aperta dai Carabinieri Forestali e dalla Procura che indaga sullo sterminio di una decina di animali nella Parco Nazionale d’Abruzzo. I dirigenti del Parco confermano che un’intero branco di lupi è stato trovato morto nella zona di Olmo di Bobbi. Le prime analisi confermano un avvelenamento con ogni probabilità causato da bocconi avvelenati. Il caso è stato aperto al momento contro ignoti.
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Parco Abruzzo avvelenati: le indagini
A dare l’allarme è stata la deputata della Lega italiana per la difesa degli animali e eden’ambiente, Michela Vittoria Brambilla. “VERGOGNA! HANNO AVVELENATO E UCCISO NOVE LUPI! BASTA BRACCONAGGIO, PRESENTIAMO DENUNCIA! Cari amici, la strage di animali selvatici nel corridoio faunistico tra il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco regionale del Sirente Velino non può restare impunita! La nostra LE.I.D.A.A. di cui sono presidente presenterà denuncia contro gli ignoti responsabili dell’avvelenamento di nove lupi, cinque grifoni e due corvi imperiali. L’interessata narrazione sugli orsi-killer e i lupi cattivi tende a mettere in ombra i casi, quelli sì veri e numerosissimi, di bracconaggio ai danni anche di specie particolarmente protette e ciò non è accettabile”. Lo scrive la deputata sul suo account Facebook.
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Parco Abruzzo avvelenati: la denuncia
Oltre alla deputata, a denunciare la vicenda anche i dirigenti del Parco. “Occorre adottare norme che vietino ogni e qualunque attività nelle aree interessate dalla presenza di esche e bocconi avvelenati, replicando cioè la norma già vigente per le aree percorse dal fuoco”.
