È shock all’ospedale San Paolo di Milano dove una neonata è morta dopo poche ore da un parto con ventosa. La gravidanza era proseguita senza complicazioni, per questo adesso i medici sono accusati di omicidio colposo. È quanto riporta la testata “il Giorno” di Milano secondo cui per ora c’è solo un fascicolo d’indagine verso ignoti. Ma andiamo a vedere meglio cosa è successo.
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Parto con ventosa, ecco cos’è e quando viene usato
La si usa in particolar modo se la madre esaurisce le forze o se si arresta il travaglio. Come ogni tecnica, ha anche le sue controindicazioni: è sconsigliata in caso di dilatazione insufficiente o di parto prematuro (mano di 32 settimane). Il parto con ventosa va considerato come una delle ultime risorse prima di ricorrere al taglio cesareo; quest’ultima resta una operazione vera e propria e per questo è extrema ratio in caso di parto.
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Parto con ventosa, ecco cos’è accaduto al San Paolo di Milano
L’anoressia le avrebbe devastato gli organi interni e non le avrebbe lasciato scampo.
Secondo una prima consulenza (il fatto è avvenuto un anno fa), una serie di manovre errate da parte dei medici al momento del parto avrebbero dovuto portare a un cesareo d’urgenza.
I medici avrebbero scelto invece di utilizzare un parto con ventosa.
La ventosa, applicata con eccessiva energia sul cranio della bimba avrebbe provocato i danni irreparabili che l’hanno poi portata alla morte.
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Inutili i tentativi di rianimazione alla Clinica Mangiagalli. La denuncia è partita dalla madre, una 36enne che aveva avuto una gravidanza tranquilla. Si aspetta adesso la chiusura delle indagini della procura.