Pass spostamenti Regioni – è questa la novità introdotta dal Presidente del Consiglio Mario Draghi durante il discorso tenuto ieri. Si tratta di un documento che consente ai cittadini di potersi spostare tra zone arancioni e rosse. Ciò a patto che vengano rispettate delle condizioni inerenti, naturalmente, a tutti i fattori legati al Covid-19. Chi si trova in zona gialla, invece, potrà farne a meno.
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Pass spostamenti Regioni: le condizioni da rispettare
Nella giornata di ieri, il Premier Mario Draghi ha annunciato che l’Italia godrà di svariate riaperture a partire dal prossimo 26 aprile. Un grande evento per il popolo, che ora attende con ansia tale data. Ma il suo discorso è andato a soffermarsi anche su un tema altrettanto delicato, ovvero quello dei viaggi. Per consentire lo spostamento tra Regioni di diversi colori, il governo si è ispirato all’iniziativa dell’Unione Europea riguardante il passaporto che certifica l’assunzione del vaccino da parte del viaggiatore. È così che nasce il pass per muoversi all’interno del Bel Paese. Superfluo per gli spostamenti tra zone gialle, è un documento da possedere obbligatoriamente da chi viaggia tra rosse e arancioni. In questo modo, tramite un codice QR, si può dimostrare di:
- Aver già ricevuto il vaccino anti-Covid;
- Aver contratto la malattia e di essere poi guariti;
- Aver effettuato un tampone di esito negativo entro le 48 ore precedenti.