Passaporti appuntamenti 9 mesi: nonostante semplificazioni e digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ritirare o rinnovare un passaporto risulta essere un’epopea. Infatti, ci si ritrova a convivere con aumenti di richieste, disservizi e mancanza di personale.
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Passaporti appuntamenti 9 mesi: troppe richieste
Nonostante una semplificazione e una digitalizzazione della pubblica amministrazione, per ottenere il Passaporto diventa sempre più difficile. La situazione pare sia peggiorata dopo il covid. Lo dimostrano i tempi di attesa biblici per il rinnovo o il rilascio di una carta d’identità o di un passaporto. Tre anni fa la carta d’identità si riusciva a fare in giornata mentre per il passaporto ci volevano mediamente due settimane. Oggi invece bisogna aspettare mesi solo per fissare l’appuntamento. In alcune città risultava impossibile prenotare l’appuntamento. I ritardi per il rilascio e il rinnovo dei passaporti è dovuto a una molteplicità di fattori. Stefano Paoloni, segretario del Sindacato autonomo di Polizia ha rilasciato un’intervista a Today. Paoloni ha detto: “L’accumulo delle richieste dei documenti di viaggio dopo il lockdown e la Brexit sono alcune delle cause. Ma ci sono anche problemi della Zecca con i libretti e la carenza di personale nelle questure”.
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Passaporti appuntamenti 9 mesi: troppi viaggi
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Passaporti appuntamenti 9 mesi: mancanza di personale
Con l’eliminazione delle restrizioni Covid le persone hanno ricominciato a viaggiare. In un brevissimo lasso di tempo sono arrivate un numero di richieste di passaporti che non ha precedenti rispetto al passato. Le richieste sono aumentate in modo importante anche a causa della Brexit. Ricordiamo che l’Inghilterra dopo essere uscita dall’Unione europea richiede il passaporto e non più la carta d’identità per l’ingresso nel Paese. Gli uffici evidentemente non erano pronti ad affrontare questa mole di richieste superiore rispetto alla norma. Inoltre, si evidenzia anche una carenza di personale negli uffici. Paoloni, infatti, ha detto: “Purtroppo non è stato sempre possibile garantire negli uffici passaporti un’adeguata presenza di personale. Soffriamo una carenza di organico di 10mila unità già dal 2015-2016, di 15-16mila dal 2010″.
Il servizio passaporti nella maggior parte dei casi viene assicurato attraverso il personale che è collocato nelle varie articolazioni della questura. Alcune volte non è possibile garantire una presenza costante. Infatti, è necessario compartecipare alle esigenze di ordine e sicurezza pubblica del territorio dove si presta servizio.