Patrick Zaki positivo al Covid-19: “Purtroppo è arrivata la conferma”

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Patrick Zaki positivo al Covid-19. Una notizia che rattrista tutti da un lato quanto “rallegra” dall’altro. Di fatto Patrick passera un periodo di isolamento preventivo. Nessuno avrebbe mai augurato lui una simile sfortuna. Tuttavia, la “gioia”, se così la si può definire è dovuta al fatto che lo passera in un ambiente familiare, che sia casa o albergo. Lontano da quei 22 mesi di carcere, lontano da quella cella che lo ha rinchiuso ingiustamente. Forza Patrick, per te una quarantena non sarà mai paragonabile a quello che hai vissuto.

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Patrick Zaki positivo: l’annuncio del ragazzo

Patrick Zaki libero, patrick zaki positivo,Patrick Zaki positivo, è la notizia che lo stesso ragazzo annuncia. Lo studente bolognese che ha passato 22 mesi di carcere in Egitto per una tesi ora è in isolamento. Fortunatamente questo termine si discosta di molto dal tipo di isolamento carcerario a cui era sottoposto fino a pochi mesi fa. “Mi sono comparsi alcuni sintomi di Coronavirus e purtroppo è arrivata la conferma che sono positivo”. Annuncia su Facebook, invitando poi chiunque l’abbia incontrato: “Nei giorni scorsi a isolarsi”. Purtroppo la sfortuna di questo ragazzo non ha fine. Tuttavia il suo pensiero, così come quello di tutti, è proiettato al 1° febbraio. Il giorno in cui vi sarà l’udienza definitiva in merito alla sua triste e ingiusta storia.

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Patrick Zaki positivo: chi è lo studente bolognese?

patrick zaki senato, patrick zaki positivo,Un piccolo riassunto, per chi non conoscesse Patrick Zaki, è dovuto. Seppur si spera che tutti conoscano la triste vicenda di questo ragazzo. Patrick è uno studente dell’università di Bologna, arrivato in Italia per studio. Era vicino al sogno della laurea, mancava soltanto la tesi… una maledetta tesi. Patrick decide di scriverla sull’oscuro mondo che vi è in Egitto ma di cui nessuno parla. Un motivo che basta, allo stato in questione, per arrestarlo non appena rimette piede da loro. Patrick rimarrà 22 mesi in carcere, privato di ogni diritto e dignità, in una cella umida con pasti che non arrivano e non possono definirsi tali. Per ottenere la sua libertà si è mobilitato il mondo intero. Un secondo Giulio Regeni, direbbe qualcuno, per cui questa volta lo stato italiano ha lottato decisamente con più audacia.