Pecchini querela Aurora e Ciro dei The Jackal per la polemica esplosa alla vigilia della Partita del Cuore e che ha portato alle sue dimissioni. Accusato di sessismo ha deciso di difendersi esponendo la propria versione dei fatti di quella sera.
Ti consigliamo come approfondimento – Aurora Leone esclusa da Partita del Cuore: “Sei donna non puoi giocare”
Pecchini querela: la difesa dell’ex dirigente


A quasi una settimana dalla polemica di natura sessista, il caso è stato riaperto dallo stesso Pecchini. L’ormai ex dirigente della Nazionale Cantanti ha voluto raccontare la sua versione dei fatti. Pecchini inizia la sua difesa affermando come abbia chiesto sia a Ciro che ad Aurora di alzarsi dal tavolo. “Erano due persone che non conoscevo. Perché non le avevo invitate io. Da sempre la sera prima della partita la squadra è al tavolo insieme. Prepara la partita con l’allenatore.” Già queste affermazioni andrebbero in contrasto con il racconto di Aurora. La comica aveva infatti sottolineato come sia lei che Ciro si stavano alzando dal tavolo della squadra avversaria. Tuttavia, nella versione di Aurora, Pecchini avrebbe specificato solo a lei di alzarsi. L’ex dirigente nega quindi le accuse legate alle frasi sessiste che avrebbe pronunciato. “Ma figuriamoci. Ho chiesto a entrambi di alzarsi.”
Ti consigliamo come approfondimento – Aurora Leone accusata su IG da Nazionale Cantanti: il contenuto della story eliminata
Pecchini querela Aurora e Ciro dei The Jackal


Pecchini nel corso della sua intervista continua affermando come in oltre 40 anni di organizzazione non si siano mai verificati episodi di sessismo nei confronti delle invitate. “La moglie di Ramazzotti o di Mogol e di altri sono sempre state a un altro tavolo. Ma non c’entra nulla il sessismo. Semplicemente non giocavano il giorno dopo.” Tuttavia la differenza tra le donne che Pecchini ha portato ad esempio ed Aurora sta proprio nel fatto che lei era convocata come giocatrice. Pecchini ammette come colpa quella di “non aver riconosciuto due persone.” La sua difesa termina poi con l’annuncio della denuncia. “Io querelerò entrambi. Ho sperato che dicessero la verità, ma non l’hanno fatto.” A parlare anche l’avvocato di Pecchini che ha preso in carica la sua difesa. “L’iniziativa assunta con querela per diffamazione aggravata è stata necessaria per ristabilire la verità dei fatti.”