Pensioni 2023 aumento: ci sono alcuni incrementi per i pensionati. L’aumento è previsto dal mese prossimo e interesserà tutti coloro che percepiscono un assegno pari o inferiore al trattamento minimo Inps. Le pensioni del prossimo mese verranno erogate martedì 2 maggio sia per chi riceve l’accredito sul conto bancario che per i clienti di Poste italiane.
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Pensioni 2023 aumento: percentuale d’incremento


C’è una buona notizia per i pensionati. Sono previsti, infatti, alcuni incrementi alle pensioni di maggio 2023. Tali incrementi interesseranno tutti coloro che percepiscono un assegno pari o inferiore al trattamento minimo Inps che è di circa 563 euro. L’incremento è calcolato nella misura pari a 1,5 punti percentuali per l’anno in corso. Tale tasso è elevato a 6,4 punti percentuali per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni, e di 2,7 punti percentuali per l’anno 2024. La circolare Inps riporta anche le tabelle con alcuni esempi. In sostanza, consideriamo che l’incremento è pari a 1,5 punti percentuali per l’anno 2023. Chi ha meno di 75 anni e un assegno complessivo di 563,74 otterrà 8,46 euro al mese in più e quindi 572,20 in totale. Chi invece ha più di 75 anni avrà una maggiorazione di 36,08 euro, che porterà l’assegno mensile a 599,82 euro.
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Pensioni 2023 aumento: piccolo incremento


Qualora il beneficiario compia 75 anni nel corso del 2023, l’incremento sarà adeguato dal mese successivo al compimento dell’età. Nel caso in cui l’importo mensile complessivo in pagamento sia inferiore al trattamento minimo, l’incremento è riconosciuto utilizzando come base questo stesso calcolo. L’incremento è riconosciuto con riferimento all’importo mensile lordo dei trattamenti pensionistici complessivamente goduti dal beneficiario. Tale tasso è determinato sulla base della normativa vigente prima della data di entrata in vigore nel 2022. Sulle pensioni liquidate con decorrenza dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, l’incremento sarà calcolato sull’importo del trattamento minimo Inps previsto. L’aumento in questione sarà corrisposto con la stessa cadenza di pagamento della pensione mensile, semestrale, oppure annuale. Tale incremento sarà evidenziato sul cedolino mensile con una voce specifica apposita. Con il primo pagamento, inoltre, vengono corrisposti anche gli arretrati spettanti dal 1° gennaio 2023 o dalla decorrenza della pensione.