Pensioni 2023: tutte le possibili soluzioni vagliate da Sindacati e Governo

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Pensioni 2023
Dalle pagine Facebook ufficIali di Maurizio Landini segretario CGIL, della Cisl Nazionale e di PierPaolo Bombardieri segretario generale UIL

Pensioni 2023: i sindacati chiedono di riprendere un confronto sulla riforma delle pensioni. Il confronto è stato interrotto dopo l’invasione dell’Ucraina. I sindacati chiedono nuove soluzioni previdenziali in quanto a dicembre scade la quota 102.

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Pensioni 2023: sindacati chiedono confronto

Draghi Recovery Plan
Dalle pagine Facebook ufficIali di Maurizio Landini segretario CGIL, della Cisl Nazionale e di PierPaolo Bombardieri segretario generale UIL

I sindacati tornano a chiedere un confronto al governo per quanto riguarda la riforma delle pensioni. Il confronto è stato interrotto a febbraio a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Secondo i sindacati i tempi per trovare una quadra sono sempre più ridotti poiché a dicembre scade quota 102 e bisogna trovare nuove soluzioni previdenziali. Si rischierebbe al momento di tornare alla precedente legge Fornero che permetteva di andare in pensione all’età di 67 anni. I sindacati puntano a trovare nuovi canali di pensionamento anticipato, mentre il Governo cerca di individuare nuove forme di flessibilità. Il punto d’incontro tra le parti non sembra impossibile da trovare. Per esempio, al vaglio c’è l’ipotesi di una pensione in due tempi. Tale misura prevede una prima quota calcolata con il sistema contributivo e una seconda quota con il retributivo, da corrispondere in un momento successivo.

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Pensioni 2023: nuove misure per incentivare le pensioni integrative

Draghi pensioni Quota 100
Foto dai profili Facebook ufficiali

Nella nuova riforma delle pensioni 2023 potrebbero essere inserite anche nuove misure per incentivare le pensioni integrative. I sindacati puntano sul silenzio-assenso per la destinazione del Tfr alla previdenza complementare. Inoltre, puntano anche su incentivi fiscali per i giovani e per i lavoratori con redditi bassi. Si tratterebbe di coloro che rischiano di ritrovarsi con una “copertura previdenziale” inadeguata. Il presidente della Covip ha dichiarato che questa nuova fase potrebbe oggi essere meglio realizzata tramite l’utilizzo di procedure online. Secondo i dati Covip, a fine 2021 erano circa 8,8 milioni i lavoratori iscritti alle forme integrative. Nel corso di un’audizione parlamentare è intervenuto il presidente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione, Mario Padula. Egli ha spiegato che l’offerta di previdenza complementare, composta da 349 forme pensionistiche, risulta composta da: 33 fondi negoziali;40 fondi aperti; 72 Piani individuali pensionistici (Pip) “nuovi”; 204 fondi preesistenti.

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Pensioni 2023: patto generazionale tra giovani e anziani

pensioni anziani vecchi panchina paesaggio pensione casalingheA causa del cambiamento demografico la Uil propone un patto intergenerazionale tra anziani e giovani. In merito è intervenuto il segretario generale UilP, Unione Italiana lavoratori pensionati, Carmelo Barbagallo. Questi ha detto: “Il nostro è il secondo Paese più vecchio al mondo. Questo allungamento della vita ci impone di pensare a nuovi modelli vita e di lavoro. Ad esempio, invece di far fare i lavori socialmente utili ai giovani, cosa che ha creato solo tanto precariato, questi lavori si potrebbero far fare agli anziani che lo desiderano, in modo che possano anche integrare le basse pensioni. I giovani potrebbero assistere le persone anziane e aiutarli a comprendere le nuove tecnologie. Questo aiuterebbe gli anziani e creerebbe buoni posti di lavoro per i giovani”.