Pesaro Capitale Italiana della Cultura: da oggi è ufficiale. Si è svolta infatti questa mattina alla Vitrifrigo Arena la cerimonia inaugurale. Un palazzetto pieno come non mai, oltre 7.000 i presenti che hanno varcato i cancelli. Per l’occasione, tra i tanti ospiti illustri, su tutti ovviamente spicca quello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Suo infatti l’intervento conclusivo della cerimonia. Oltre al Presidente, sul palco anche sindaco e vicesindaco di Pesaro, il ministro della cultura e il presidente della regione Marche. Tutti presentati dal noto conduttore televisivo Paolo Bonolis.
Pesaro Capitale Italiana della Cultura: le parole del sindaco Matteo Ricci
Ad introdurre la cerimonia il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. “Questo è il frutto di un progetto iniziato 10 anni fa, un patto con i cittadini per cambiare il trend della crisi”. Poi uno sguardo al tema: “Racconteremo la natura, la terra, la solidarietà. Racconteremo la nostra cultura”. Il sindaco Ricci però ha uno sguardo più ampio: “Non lo faremo da soli ma con i sindaci di tutta la provincia e con tutte le città medie d’Italia”. Lo scopo è: “Costruire una rete insieme”. La capitale di Pesaro infatti riguarderà tutti e 50 i comuni della provincia, con oltre 1000 eventi per tutto l’anno. Coinvolgendo anche città regionali e fuori regione.
Pesaro Capitale Italiana della Cultura: il commento di Acquaroli e Sangiuliano
A prendere parola sul palco, sono poi il presidente regionale delle Marche Francesco Acquaroli e il Ministro della Cultura Sangiuliano. “Questo è un riconoscimento che per la prima volta arriva nelle Marche” – afferma Acquaroli. “Questa provincia è la terra di Rossini ma anche di Sanzio, Bramante e Federico da Montefeltro”. Personaggi illustri che nel corso dei secoli hanno contribuito al patrimonio culturale nazionale e internazionale”. Il Ministro invece apre una parentesi sull’identità della città pesarese. “Un brillante esempio di rinascimento italiano ma anche di svariati mondi che legano il pragmatismo all’arte”. Definisce poi la città: “Una cerniera di terre confinanti dove si intrecciano culture diverse ed è in questa diversità che risiede l’unicità pesarese”.
Pesaro Capitale Italiana della Cultura: il vicesindaco e assessore alla cultura
Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla cultura pesarese entra nel dettaglio del tema che Pesaro ha scelto per la capitale. “La natura della cultura è il messaggio che vogliamo trasmettere ed il percorso che intraprenderemo”. Di fatto: “La cultura deve essere vista come un patrimonio sostenibile e non come petrolio della nazione”. Il percorso per giungere a questo 20 gennaio 2024 non è stato breve. “Abbiamo lavorato anni per arrivare a questo appuntamento”. Rendendo Pesaro: “Una città che unisce storico e contemporaneo, passato e nuova generazioni”. Poi annuncia il prossimo obiettivo: “Da oggi la grande sfida che vogliamo accogliere è quella di provincia Capitale Europea della Cultura 2033”.
Pesaro Capitale Italiana della Cultura: le parole del Presidente Mattarella
Conclude la cerimonia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “La cultura dimostra di poter valorizzare la nostra nazione, non solo le città, ma anche i luoghi più remoti”. Parole che mostrano quanto l’Italia sia unica. “Siamo espressione di pluralità culturali che rendono attraente la nostra patria e rendono inimitabile la nostra identità”. Segue un commento sulla situazione attuale. “L’Uomo oggi sembra proteso a distruggere tutto ciò che ha costruito, le guerre di oggi ci riguardano, poiché i venti dei moti viaggiano più veloci delle armi e incidono sulla nostra natura e sulle nostre coscienze”. Infine uno sguardo al continente: “L’Europa è rinata nel dopoguerra e ha scritto la parola Pace nella sua identità”.