Pfizer ritardo vaccini ancora una volta. Il 15 dicembre scorso sono state consegnate 165.000 dosi in meno. L’ultimo carico, il 18 dicembre, ha contenuto solo 53.820 dosi, il 29% in meno di quelle promesse. A 20 giorni dall’inizio della campagna di vaccinazione, il governo italiano è costretto a rivedere il piano vaccinale per garantire almeno il richiamo. Intanto il ministro Boccia è pronto a far partire il contenzioso attraverso la avvocatura dello stato.
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Pfizer ritardo vaccini per problemi di assestamento nella produzione
Si tratterà di un nuovo piano di distribuzione per garantire i richiami con un meccanismo di solidarietà tra le regioni. Le regioni che hanno conservato più dosi di vaccino dovranno cederle a chi ha somministrati più vaccini. In questo modo si garantirebbe la riuscita dell’intera prassi di vaccinazione. “Una vaccinazione partita bene e che con le dosi necessarie continuerà a ritmi crescenti“. Quanto dichiarato alla stampa da Fabrizio Ernesto Pregliasco, l’attuale Direttore Sanitario dell’Istituto sanitario Galeazzi di Milano. L’esperto non garantisce la fine della campagna prima dell’estate 2022 a differenza dell’ultimo programma governativo.
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Pfizer ritardo vaccini: Boccia “necessarie azioni legali concordate”
L’annuncio del ministro Boccia arriva durante il summit urgente convocato assieme alle regioni dal ministro della Salute Roberto Speranza. “Pretendiamo chiarezza e rispetto per il nostro paese sugli accordi europei presi. Anche se siamo primi in Europa nella somministrazione del vaccino, abbiamo la necessità di chiarezza sulle distribuzioni settimanali senza più riduzioni unilaterali senza preavviso” continua il ministro degli Affari Regionali.