Green Deal: gli obiettivi per il 2030. Von der Leyen: “Siamo primi al mondo”

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Il Piano Green Deal è stato stilato dalla Commissione Europea ed è pronto per essere rigorosamente applicato. L’obiettivo dei Paesi dell’Unione è quello di ridurre le emissioni di gas serra, eliminare i mezzi di trasporto a benzina e prendersi più cura delle preziosissime energie rinnovabili. In proposito, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto: “Siamo i primi al mondo”.

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Piano Green Deal: gli obiettivi per il 2030

fondi europa bandiera mezzogiornoLa Commissione Europea ha pianificato di sanificare l’aria del nostro pianeta per il 2030. In questo decennio, le emissioni di CO2 dovranno diminuire quanto più possibile. In termini di percentuali, la riduzione dovrà raggiungere il 61% (rispetto al 2005), contro l’attuale 43%. A impegnarsi maggiormente dovranno essere i settori dell’industria e del trasporto, potenze inarrestabili nel globalizzato Ventunesimo secolo. Di pari passo, l’UE dovrà preservare le energie rinnovabili e raddoppiarle, in maniera tale che possano diventare risorse primarie per le vita quotidiana. Nel 2019 l’energia pulita raggiungeva a stento il 20%. Entro il 2030, dovrà toccare il 40%. Le energie rinnovabili dovranno essere ricavate dai sistemi di riscaldamento, nel settore industriale ed edilizio, soprattutto nei comuni trasporti. Per questo, si punta a fermare la vendita di auto a benzina e diesel dal 2035; verranno sostituite da auto elettriche. Da rafforzare è la bioenergia, per cui gli Stati dovranno progettare degli schemi di sostegno.

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Piano Green Deal e l’accordo del G20 a Napoli: “Sì intesa, no accordo”

decreto rilancioDa martedì 20 luglio a venerdì 23 luglio, Napoli ha avuto l’onore di ospitare il G20 sul clima, la riunione dei ministri dell’energia e dell’ambiente dei paesi più ricchi del mondo. In particolare, il luogo prescelto è stato il Palazzo Reale di Piazza del Plebiscito. Si sono tenuti degli incontri istituzionali tra vertici dell’Unione Europea, impegnati nella creazione del progetto nominato nel paragrafo precedente. Eppure, nonostante i buoni propositi dell’iniziativa, si è faticato ad arrivare a una conclusione. I ministri del G20, basato sui tre pilastri ‘Persone, Pianeta e Prosperità’, hanno rilasciato un accordo pungente. Durante i molteplici incontri si è confermato l’accordo di Parigi, ma nel concreto i risultati sono stati scarsi. I due fattori che hanno impedito il raggiungimento di un patto reale sono i seguenti:

  • L’impegno a rimanere sotto gli 1,5° di riscaldamento globale entro il 2030;
  • L’eliminazione del carbone dalla produzione energetica entro il 2025.

Tali problemi non verranno, comunque, lasciati indietro. Saranno l’oggetto delle discussioni politiche in mano al G20 dei Capi di Stato e di Governo.

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Piano Green Deal: l’emergenza in Sardegna

india incendio, incendi sardegnaSono anni, ormai, che le foreste di tutto il mondo vengono devastate dagli incendi. Ciò che sembrava essere così lontano dalla realtà italiana, si sta realizzando proprio in questi giorni. La Sardegna è asfissiata dalle fiamme, come accadde anche alla Sicilia e alla Calabria nel 2017. Nella provincia di Oristano almeno 20mila ettari di terreno sono stati bruciati, quindi distrutti. E con alberi e piante, hanno perso la vita anche centinaia e centinaia di animali: dalle specie selvatiche, a cani e allevamenti. Ed è stata l’emergenza climatica a far divampare le fiamme letali.

Il calore in forte aumento nelle regioni del globo uccide incondizionatamente, e a sua volta è stato creato dalla mano dell’uomo. I cambiamenti eccessivamente repentini (dalle lingue di fuoco alle gelide piogge) stanno portando all’estinzione di ogni specie vivente, compreso l’essere umano. Al fine di evidenziare ciò, lo scorso settembre è stato avviato un countdown a Manhattan. Secondo le stime degli scienziati, il punto di non ritorno per il pianeta Terra è previsto per gennaio 2028.