Il piano vaccini Covid sintetizza le linee guida del Ministero della Salute da seguire per garantire un’immunizzazione uniforme e il suo monitoraggio. Sin dall’inizio, il Ministero si è mosso creando interlocuzioni con altri partner europei per assicurarsi le dosi necessarie per le diverse tranche di immunizzazione.
È stato poi creato un team per fornire un piano nazionale per la vaccinazione anti-SARS-CoV2. L’attuazione del piano sarà poi affidata al Commissario per l’emergenza epidemiologica Domenico Arcuri.
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Piano vaccini Covid: principi e categorie prioritarie
Appena l’EMA garantirà la sicurezza e l’efficacia dei prodotti e quindi concederà l’autorizzazione all’immissione in commercio, in Italia arriveranno 202.573 dosi. Si tratta del 13,46% delle dosi acquistate a livello europeo.
La strategia di vaccinazione si basa su principi di equità, reciprocità, legittimità, protezione, promozione della salute e del benessere. Le raccomandazioni (il vaccino non sarà obbligatorio) saranno soggette a modifiche in base all’evoluzione delle informazioni sull’efficacia vaccinale. Per avere l’effetto protettivo diretto dei vaccini, sono state identificate le seguenti categorie da vaccinare in via prioritaria nelle fasi iniziali:
- Operatori sanitari e sociosanitari “in prima linea”, sia pubblici che privati, per forza di cose maggiormente a contatto con pazienti infetti. La loro vaccinazione manterrà alta la resilienza del servizio sanitario;
- Residenti e personale dei presidi residenziali per anziani, soggetti ad alto rischio di contagi e ad elevata priorità per la vaccinazione;
- Persone di età avanzata, per l’elevata probabilità di sviluppare una malattia grave e il conseguente ricorso a ricoveri in terapia intensiva o sub-intensiva.
Con l’aumento delle dosi di vaccino si inizierà a sottoporre a vaccinazione le altre categorie. Anzitutto gli insegnanti e il personale scolastico, le forze dell’ordine, il personale delle carceri e dei luoghi di comunità, etc.
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Piano vaccini Covid: logistica e approvvigionamento
Piano vaccini Covid: i punti di vaccino e gli attori principali
Saranno definite a livello nazionale le procedure organizzative. A livello regionale e locale saranno identificati referenti che si interfacceranno con i Dipartimenti di Prevenzione. Con l’aumentare della disponibilità dei vaccini, a livello territoriale potranno essere realizzate campagne su larga scala. In fase avanzata verranno coinvolti:
- Gli ambulatori vaccinali territoriali;
- Gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta;
- Infine la sanità militare e i medici competenti delle aziende.
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Piano vaccini Covid: Vaccinovigilanza e un nuovo sistema informativo
La vaccinovigilianza e sorveglianza immunitaria saranno fondamentali per monitorare e identificare eventuali eventi avversi o nuove problematiche relative ai vaccini.
L’AIFA, inoltre, promuoverà alcuni studi indipendenti sui vaccini dopo l’autorizzazione. Verrà valutata la risposta immunitaria su un campione rappresentativo. Per questo verranno eseguiti esami prima della vaccinazione e a distanza di 1, 6 e 12 mesi.
Sarà inoltre stimato il “burden of disease” (l’impatto della malattia a vari livelli) di Covid-19. Così sarà calcolato il costo-efficacia della vaccinazione, stratificando i dati epidemiologici per età, genere, variabili socioeconomiche e comorbidità.