Difficoltà nel camminare, dolori diffusi alle ginocchia ed alle gambe potrebbero essere dei campanelli d’allarme e sintomi riconducibili alla condizione del cosiddetto piede piatto.
Ma cosa s’intende per piedi piatti e perché vengono?
Il piede piatto si identifica come quella particolare conformazione dell’arto inferiore che vede l’arco plantare medio più basso della norma tanto da determinare un appoggio plantare sul suolo che coinvolge l’intera pianta. Difatti, mentre possiamo notare che i piedi senza questo problema non poggiano con la totalità della superficie della pianta sul pavimento che calpestiamo, nel caso del piede piatto quest’ultimo fa sì che l’arco plantare sia più o meno assente!
La condizione del piede piatto è, invece, del tutto fisiologica nei bambini ove è possibile osservare come la pianta del piede abbia un eccesso adiposo che, con la crescita, diminuisce drasticamente rivelando la reale conformazione del piede.
Quali sono le cause del piede piatto?
Il piede piatto nella maggior parte dei casi è un fattore congenito (ereditario) ma è probabile anche che si sviluppi in seguito a diverse condizioni fisiologiche o patologiche, quali ad esempio:
- abitudini posturali scorrette che tendono a mal distribuire il peso corporeo sulle articolazioni inferiori;
- l’utilizzo di calzature sbagliate ed inadatte all’attività che si svolge;
- aumenti drastici di peso o una gravidanza: in entrambi le ipotesi il piede piatto si mostra come condizione temporanea, passeggera, alla quale però, nel primo caso, va posto rimedio perdendo peso e riacquistando la propria forma ideale.
Che problemi comporta il piede piatto e come si risolve?
Le conseguenze sulla salute determinate dai piedi piatti ed i sintomi che può determinare questa particolare conformazione dell’arto sono generalmente riconducibili al dolore che non rimane localizzato nella zona del piede ma si estende anche alle caviglie, alle gambe, alle ginocchia ed alle anche! Ecco come avere piedi piatti può influenzare la nostra camminata e renderla veramente poco piacevole.
Non sempre però questo accade: ci sono persone che vivono questa malformazione in maniera del tutto asintomatica e che non ravvisano alcun fastidio o dolore ai piedi. Molto spesso è possibile intervenire anche scegliendo uno sport che, coinvolgendo il piede nudo, può aiutare tantissimo a contrastare il piede piatto come le arti marziali (judo, taekwondo o karate) ma anche il nuoto e l’arrampicata.
Cosa succede se non si operano i piedi piatti?
Spesso si sente parlare di operazione ai piedi piatti come rimedio per risolvere definitivamente i dolori che derivano da tale condizione. L’intervento ai piedi piatti viene scelto dai medici come ultima spiaggia, quando cioè la terapia farmacologica, i plantari su misura appositi per piedi piatti e gli esercizi non funzionano. A questo punto l’ortopedico deciderà la modalità terapeutica che si renderà più appropriata per il paziente procedendo poi all’operazione chirurgica.
Il costo dell’operazione ai piedi piatti non è fisso e non è possibile dare degli indicatori dello stesso, dato che sono moltissimi i fattori da prendere in considerazione per poterlo determinare. Rivolgiti al tuo medico e, una volta ottenuta la diagnosi ufficiale, scopri se il tuo piede piatto è da operare oppure è possibile intervenire con terapia e fisioterapia!