Pizza gratis contro Briatore: iniziativa dei pizzaioli napoletani contro la polemica istaurata nei giorni scorsi da Briatore. Secondo i pizzaioli napoletani tale affronto necessitava di una pesante risposta. Alcuni pizzaioli come Sorbillo hanno anche spiegato fuori il proprio locale come nasce la pizza e quali sono i costi.
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Pizza gratis contro Briatore: iniziative pizzaioli napoletani
La polemica tra i pizzaioli di Napoli e Flavio Briatore non smette. Infatti, i pizzaioli della città partenopea hanno voluto rispondere duramente all’imprenditore, non solo a parole ma anche con i fatti. Questa mattina verso ora di pranzo molti napoletani hanno voluto protestare contro l’imprenditore, che aveva attaccato sua “maestà” la pizza. La rabbia si è dapprima scatenata sui social dove moltissimi avevano duramente attaccato Briatore, con insulti che non si desidera riproporre. Alcuni pizzaioli, invece, in risposta hanno voluto manifestare più apertamente. Infatti, il primo a rispondere è stato Gino Sorbillo, proprietario della nota pizzeria Sorbillo ai Tribunali. Il pizzaiolo ha realizzato una lezione per spiegare come nasce la pizza e a quali sono i suoi costi. Sorbillo ha poi dichiarato: “Dice che se la pizza costa poco non è buona? Ecco, noi la facciamo così e gli ingredienti sono questi: assaggiatela e ditemi com’è?”
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Pizza gratis contro Briatore: parla Gino Sorbillo
Molti pizzaioli oggi hanno aderito ad un’iniziativa contro l’imprenditore: margherita a 4 euro, pizza a portafoglio gratis. Tale gesto è stato un modo concreto per dimostrare che è possibile spendere poco per un prodotto di qualità. Il pizzaiolo Gino Sorbillo ha anche dichiarato: “è una polemica stupida. La pizza nasce come piatto popolare – ha continuato – e deve restarlo. A noi piace lavorare con il popolo e accontentare tutti, bambini, disoccupati, professionisti e pensionati. Davanti a una pizza sono tutti uguali e tutti devono potersela permettere. Sorbillo ha proposto di rilanciare anche la tradizione della “pizza a 8 giorni“. Si tratta di un sistema che si utilizzava a Napoli, soprattutto nei bassi (le piccole abitazioni situate al piano terra con l’accesso diretto sulla strada) quando c’erano momenti di crisi. La persona mangiava la pizza, di solito quella fritta, con la promessa di ritornare a pagarla 8 giorni dopo.
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Pizza gratis contro Briatore: parla Il consigliere Borrelli
In merito alla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale e presidente della commissione Agricoltura della Campania, Francesco Emilio Borrelli. Borrelli ha dichiarato: “La pizza nasce come piatto ‘povero’, alla portata di tutti, ma sano e genuino e vogliamo che resti tale. Briatore con i suoi modi ha offeso chi questo prodotto l’ha reso grande ed esportato in tutto il mondo e i miliardi di utenti che ogni anno si sfamano a prezzi popolari”. Inoltre ha spiegato l’esponente politico: “Ho chiesto la convocazione di una commissione congiunta con il presidente della commissione attività produttive Giovanni Mensorio per sentire i maestri pizzaioli e gli esperti grazie ai quali negli anni si sono ottenuti importanti riconoscimenti come il marchio Stg (Specialità Tradizionale Garantita) e il riconoscimento Unesco”.