Pomigliano solidale: nasce il Centro Ascolto Lavoratori
Il punto d’ascolto per i lavoratori in difficoltà, nato dall’unione di diverse sinergie arriva nella città pomiglianese con la collaborazione dei comuni di Castello di Cisterna, Sant’Anastasia e Brusciano
POMIGLIANO D’ARCO – Lunedì 25 febbraio alle ore 16.00, presso la sala consiliare comunale, si è tenuto il convegno “Insieme per il lavoro: dal disagio alle opportunità. Un cammino di idee, di dignità e speranza.”
Pomigliano solidale e sempre più attenta alle problematiche e alle difficoltà dei più deboli. (Leggi anche: Il Funghetto Store porta il Social Eating a Pomigliano d’Arco, grazie a Sooneat) L’incontro è dedicato alla nascita del Centro Ascolto Lavoratori (CAL), il progetto rivolto ai lavoratori in difficoltà. L’iniziativa è frutto della collaborazione di diverse sinergie territoriali. Hanno infatti aderito al progetto l’Unità Operativa di Salute Mentale Pomigliano-Marigliano, la Direzione Generale dell’Asl Napoli 3 Sud, il Comune di Pomigliano d’Arco, e i sindacati CIGL, CISL e UIL. L’iniziativa, inoltre, beneficia del sostegno delle diocesi di Nola e Acerra.
Pomigliano solidale, gli obiettivi del Centro Ascolto Lavoratori
Tra i presenti al convegno il vicesindaco di Pomigliano d’Arco, Elvira Romano e il dott. Antonio Marchiello, Assessore Regionale alle Attività Produttive e Ricerca Scientifica Regione Campania. Ma anche Mattia De Cicco, Assessore alle Politiche Sociali di Pomigliano d’Arco, S.E Mons. Antonio Di Donna, Vescovo di Acerra. Infine la dott.ssa Marina Rivellini, Dirigente Medico U.O.C Salute Mentale e referente “Centro Ascolto Lavoratori”. Il CAL ha come scopo principale non solo quello di fornire supporto psicologico a chi perde il lavoro, ma vuole essere un polo di informazione, un luogo dove si accoglie chi vive il disagio della perdita del lavoro. Creare tavole rotonde composte da esponenti delle varie istituzioni e rafforzare la rete sociale per condividere idee e speranze gli altri obiettivi del progetto.
Pomigliano solidale, le parole dell’Assessore alle Politiche Sociali Mattia De Cicco
Abbiamo parlato dell’ultimo progetto sociale con Mattia De Cicco, Assessore alle Politiche Sociali di Pomigliano d’Arco.
Buongiorno Assessore. Pomigliano d’Arco è sempre più una città solidale e attenta ai bisogni delle fasce più deboli. Da cosa nasce questo progetto e quali sono i suoi obiettivi?
“Il progetto nasce dalla responsabilità di tutti noi di dare una risposta, che sia parziale o totale, a una delle maggiori criticità del nostro territorio: il lavoro. Le persone o lo perdono o sono in stato di disoccupazione. Questo fattore provoca uno scompenso, causa poi di disagio e depressione. Creando una rete composta da sinergie tra le varie istituzioni, intendiamo fornire sia supporto sanitario psicologico che supporto formativo.”
Cosa vorrebbe dire a un padre di famiglia che ha appena perso il lavoro e si ritrova ad affrontare un periodo difficile?
“Lo scopo dell’incontro di oggi è proprio questo: dare delle risposte a un bisogno, alle difficoltà. Vogliamo che le persone sentano la vicinanza delle istituzioni. Metteremo in campo tutto quello che è nelle nostre possibilità. Spero che ciò possa ridare speranza e fiducia.”
Uno dei problemi che affligge maggiormente il Mezzogiorno è proprio quello del lavoro. Secondo lei qual è il settore su cui bisognerebbe puntare per creare nuova occupazione?
“Innanzitutto vorrei fare una distinzione tra Pomigliano d’Arco e il Mezzogiorno in generale. Credo che la nostra città debba investire maggiormente sulla formazione essendo non solo un grosso polo industriale, ma anche artigianale e commerciale. Creare un connubio tra le scuole e le aziende del territorio, con la politica da anello di congiunzione. Per quanto riguarda il Mezzogiorno, si dovrebbe puntare molto di più sul settore del turismo e dell’agricoltura. La nostra regione è talmente bella che potremmo vivere solo di turismo.”