Carro nuziale con decori erotici. L’ultima sorpresa di Pompei

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Pompei carro: ancora un’eccezionale scoperta nel Parco Archeologico. Un meraviglioso carro cerimoniale è stato infatti portato alla luce con un lavoro congiunto di archeologi e Procura. Incredibile lo stato di conservazione del reperto dopo più di duemila anni. 

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Pompei carro: eccezionale ritrovamento sfuggito ai tombaroli

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Ricostruzione 3D del carro (dal sito del Ministero dei Beni Culturali)

Pompei non smette di svelare i propri tesori nascosti ancora dalla lava. È venuto infatti alla luce un grande carro cerimoniale praticamente intatto. Secondo gli archeologi, si tratterebbe di un pilentum, un carro aristocratico utilizzato in occasione di feste e riti. Un ritrovamento eccezionale perché aggiunge un elemento in più al racconto degli ultimi istanti di vita di chi abitava a Pompei. Ma, soprattutto, è un reperto unico – mai finora rinvenuto in Italia – in ottimo stato di conservazione. L’annuncio è stato fatto dal Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Il ritrovamento risale al 7 gennaio scorso.

Una scoperta ancor più sorprendente se si considera che l’area dello scavo, situata oltre le mura della città antica, a nord di Pompei, è stata più volte oggetto delle razzie dei tombaroli. Negli scorsi decenni, infatti, i predatori di reperti avevano scavato diversi cunicoli nell’area per intercettare tesori archeologici da rivendere poi al mercato nero dei collezionisti, arrivando a sfiorare questo meraviglioso carro rimasto per fortuna intatto.

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Pompei carro: decorazioni erotiche per un corteo nuziale

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Pompei carro – Si tratta di un grande carro cerimoniale a quattro ruote, con elementi in ferro e decorazioni in bronzo e stagno. Dal carattere marcatamente erotico dei decori, gli archeologi hanno ipotizzato possa trattarsi di un carro nuziale, oppure destinato al culto di Venere. È incredibile che si siano conservati per più di duemila anni anche le impronte di elementi organici ormai perduti. Stupiscono infatti i segni delle corde o delle spighe di grano appoggiate sui cuscini. Il carro è stato rinvenuto nel porticato antistante alla stalla dove, già nel 2018, erano stati recuperati i resti di tre cavalli, anche loro parte del corteo celebrativo. Lo spettacolare carro è stato già portato nei laboratori di Pompei. Lì sarà sottoposto a un lungo e complesso lavoro di restauro per ripulirlo dal materiale vulcanico e riportarlo allo splendore originario.

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Pompei carro ma non solo: una fonte di sorprese senza fine

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Per Massimo Osanna, direttore uscente del Parco Archeologico di Pompei, si tratta di “una scoperta straordinaria per l’avanzamento della conoscenza del mondo antico. A Pompei sono stati ritrovati in passato veicoli per il trasporto, come quello della casa del Menandro, o i due carri rinvenuti a Villa Arianna, ma niente di simile al carro di Civita Giuliana.”

Anche il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini esprime entusiasmo per l’inaspettato ritrovamento. “Pompei continua a stupire con le sue scoperte e così sarà per molti anni ancora” ha commentato. “Ma soprattutto dimostra che si può fare valorizzazione. Si possono attrarre turisti da tutto il mondo e, contemporaneamente, fare ricerca, formazione e studi.

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