Poste italiane ha deciso di ridimensionare il suo servizio e-commerce. L’azienda ha, già dalle scorse settimane, attivato un maxi-hub per lo smistamento dei pacchi a Roma, a cui seguirà Milano. Inoltre, la società italiana ha stretto un accordo con la Cina, unica nazione in cui l’economia sta risalendo quasi a livello esponenziale.
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Poste italiane: l’importanza dell’e-commerce
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Italia e Cina: arriva la collaborazione
L’accordo tra il nostro paese e la Cina prevede un quadro vincolante ben chiaro con Cloud Seven Holding. Per la prima acquisizione estera per Poste Italiane, il gruppo avrà una quota di controllo (51%) della cinese di Sengi Express. Si tratta di una società interamente controllata da Cloud Seven Holding, con sede a Hong Kong, e si occupa della creazione e gestione di soluzioni logistiche cross-border (transfrontalieri). Con un fatturato di circa 80 milioni di euro (nel 2020), Sengi Express offre una gamma di servizi agli operatori e-commerce cinesi, in base a specifiche esigenze commerciali.
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Il mercato online del B2C
- Gli acquisti possono essere più rapidi e più convenienti;
- Le offerte e i prezzi possono cambiare istantaneamente;
- I call center possono essere integrati con il sito web;
- Le comunicazioni broadband aumenteranno la soddisfazione nelle vendite.
L’amministratore unico di Cloud Seven Holding, Nelly Han, ha visto tale operazione come una sfida. “Questa operazione è la naturale evoluzione della partnership che ci lega a Poste Italiane, di cui proponiamo, con orgoglio e successo, i servizi ai nostri clienti in Cina. Siamo molto felici di entrare a far parte di un importante gruppo, quotato in Borsa, e siamo sicuri che faremo fronte con successo a questa stimolante sfida”