Prigioniero dorme interrottamente da 4 mesi, per il medico che lo ha visitato non ci sono patologie ma potrebbe essere sindrome della rassegnazione. L’uomo viene portato in queste condizioni anche alle udienze.
L’uomo di 28 anni è detenuto nel carcere di Regina Coeli, la sua condizione denunciata dall’associazione Antigone che ha raccontato la morte apparente in cui il 28enne pakistano versa da circa 4 mesi. Il 28enne è perennemente sdraiato, anche mangiare e bere sono azioni meccaniche che compie nella medesima posizione. Diversi medici lo hanno visitato ma non sono state riscontrate patologie specifiche o cure per farlo uscire da questo stato di perenne assopimento.
Prigioniero dorme da 4 mesi, la denuncia dell’associazione Antigone
La rappresentante dell’associazione Antigone racconta sul suo blog l’incontro con il prigioniero pakistano. “L’ho incontrato in una stanza di degenza del centro clinico del carcere. Dormiva. O comunque era sdraiato sul letto, a occhi chiusi e immobile. L’infermiere mi ha spiegato che il ragazzo dorme sempre. Lui gli svuota il catetere, gli cambia il pannolone, gli infila un po’ di cibo liquido in bocca che l’uomo deglutisce in maniera meccanica. Gli ho domandato da quanto tempo il ragazzo si trovasse in quelle condizioni. Alcuni mesi, mi è stato risposto. Il personale del carcere che mi accompagnava in visita si riferiva a lui con l’appellativo di “simulatore”.
Prigioniero dorme perennemente, si è lasciato andare
Tra i medici che lo hanno visitato anche diversi psicologi, che si tratti di una condizione psicologica è un ipotesi plausibile. Potrebbe essere la cosiddetta sindrome della rassegnazione. Il 28enne dopo la sua condizione di detenzione sembrerebbe essersi lasciato andare. L’associazione Antigone afferma come la colpa della sua condizione non sia di nessuno in particolare. “Ma in un sistema che può tollerare la presenza dell’uomo che dorme in una cella al centro di Roma c’è qualcosa che non funziona”.