Primo Maggio: origini e significato della Festa dei lavoratori

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Primo maggio

La festa dei lavoratori, che si celebra il 1° maggio in molti Paesi del mondo, ricorda tutte le lotte – e l’impegno dei movimenti sindacali – per i diritti dei lavoratori. Questa festa ha un significato davvero rilevante nella storia e affonda le proprie radici nel passato. E allora quali sono le origini di questa festa? Nell’attesa che il futuro del lavoro diventi più nitido, si può trarre qualche informazione utile dal passato. Ecco la storia della Festa dei lavoratori.

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Primo Maggio: la rivolta di Haymarket

Primo maggioLa scelta del primo maggio come data celebrativa della Festa dei lavoratori risale ai terribili fatti avvenuti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago (USA). Nella metà dell’Ottocento, i lavoratori non avevano diritti. Lavoravano oltre 16 ore al giorno, in condizioni indescrivibili, rischiando la vita. Il 1° maggio 1886 fu indetto uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti. L’obiettivo era ridurre la giornata lavorativa a 8 ore. Gran parte del movimento sindacale del primo Novecento, infatti, sosteneva lo slogan coniato in Australia nel 1855: 8 ore di lavoro, 8 di svago, 8 per dormire.

Scoppiò però una rivolta tra lavoratori in protesta e polizia locale, che terminò con il noto massacro di Haymarket. I lavoratori conquistarono col sangue la riduzione della giornata lavorativa, ufficializzata il 1° maggio del 1887 dalla Federation of Organized Trades and Labour Unions. In memoria di quanto accaduto, il primo maggio è festa nazionale in molti Paesi, ma curiosamente non negli Stati Uniti. Qui infatti il Labor Day si festeggia il primo lunedì di settembre.

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Primo Maggio nella Francia del 1889

Primo maggioA Parigi, il 20 luglio del 1889, sulla scia degli eventi americani, venne indetta una grande manifestazione. Si chiedeva alle autorità pubbliche di ridurre la giornata lavorativa a 8 ore.

L’idea venne lanciata durante il congresso della Seconda Internazionale, fondata nel 1889 a Parigi dai partiti socialisti e laburisti europei. Aveva il ruolo di coordinare l’attività di tutti i partiti nazionali collegati al movimento operaio. Tra le azioni più note della Seconda Internazionale, c’è proprio la proclamazione nel 1889 del primo maggio come Giornata Internazionale dei Lavoratori.

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Primo Maggio in Italia

Primo maggioLa Festa dei lavoratori in Italia venne ratificata nel 1891. Tuttavia, solo il decreto regio del 1923, convertito nella legge 473 del 1925, stabilì il limite di 8 ore giornaliere e 48 ore settimanali. Durante il ventennio fascista, a partire dal 1924, la celebrazione fu anticipata al 21 aprile, in coincidenza con il Natale di Roma (festa legata alla fondazione di Roma avvenuta, secondo la tradizione, a opera di Romolo il 21 aprile del 753 a.C). Dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945, la festa fu riportata al primo maggio.

Nel 1955 Papa Pio XII stabilì che il primo maggio fosse la festa di San Giuseppe lavoratore. In questo modo, l’occasione poteva essere condivisa anche dai lavoratori cattolici. Dal 1990, i sindacati CGIL, CISL, UIL, con il comune di Roma, organizzano il tradizionale Concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni in Laterano. Quest’anno, in linea con le disposizioni ministeriali in materia di sicurezza, l’evento non si terrà in piazza ma avrà un format televisivo. Sarà trasmesso in prima serata su Rai 3 e in contemporanea su Rai Radio2

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