Processo maestra asilo – dopo anni di attesa si arriva a una svolta. Condannate a diversi mesi di reclusione sono la direttrice dell’istituto dell’infanzia, una madre e un’altra maestra. Tutto è bene quel che finisce bene sembrerebbe, ma per la vittima di revenge porn, Chiara Canepa, non è così. “Non mi sento risarcita a livello personale”, afferma.
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Processo maestra asilo: quali sono state le dinamiche?
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Processo maestra asilo: giustizia è stata fatta?
- La direttrice dell’istituto dell’infanzia a 14 mesi;
- La madre di una bambina, che ha consegnato le immagini, a 12 mesi;
- Un’altra maestra a 8 mesi.
Violazione della privacy, ecco il capo d’accusa. È stato incluso nel processo anche il marito della donna condannata, colui che ha ricevuto le foto attraverso la chat di gruppo, ma è stato assolto. Chiara ha diritto a un ricco risarcimento, ma i suoi problemi non sono affatto finiti qui. Dice, infatti: “Non mi sento risarcita a livello personale. Non ho ancora trovato un lavoro, ma il mio obiettivo è quello di tornare a insegnare in un asilo.”