Proroga blocco licenziamenti: dal 31 marzo 2020, il divieto verrà prolungato ulteriormente. Lo ha dichiarato il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, durante l’audizione in Senato. Il nuovo blocco, rispetto a quello precedente, non sarà uguale per tutti ma assumerà un criterio selettivo. Nel piano del dicastero, vi sono anche la cassa integrazione e la vaccinazione sul luogo di lavoro. “L’emergenza prosegue. Non possiamo abbandonare gli interventi straordinari”, ha dichiarato Orlando.
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Proroga blocco licenziamenti: il criterio della selettività
Proroga blocco licenziamenti – Il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha esposto il piano di ripresa del suo dicastero durante l’audizione al Senato. “Andiamo nella direzione di una proroga del blocco licenziamenti”, ha affermato nell’aula. Tuttavia, “per i lavoratori che dispongono di strumenti ordinari, sarà legata ad un termine che sarà definitivo. Per coloro non coperti da strumenti ordinari, sarà legata ad un termine che sarà definitivo”.
Quindi, le imprese in possesso di ammortizzatori sociali ordinari, come la cassa integrazione ordinaria, avranno un termine definitivo. Le imprese più piccole che, invece, ricevono la cassa in deroga, avranno una proroga più lunga. Il loro prolungamento continuerà fino a quando non avranno un aggancio con le politiche attive. In questo modo, i disoccupati potranno riqualificarsi e ricollocarsi.
“La crisi prosegue e non contente di abbandonare gli aiuti”, ha rivelato Orlando in Senato. Il Ministro ha sottolineato l’importanza di tutti gli strumenti messi a disposizione dei cittadini in questo momento delicato. È per questo motivo che, ha aggiunto, “hanno ancora bisogno di manutenzione e adattamento”.