Protesta di 400 sanitari no vax: “Noi cavie. Il vaccino è un esperimento!”

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Protesta sanitari vaccino

Protesta sanitari vaccino – Sono circa 400 gli operatori sanitari “no vax” che hanno preso parte alla manifestazione di Roma nella mattinata di domenica. “Ci sono state nascoste tante cose”, ha gridato una voce al megafono. La protesta è stata organizzata dal comitato “Di sana e robusta costituzione”.

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Protesta sanitari vaccino: “Non siamo cavie!

Protesta sanitari vaccinoProtesta sanitari vaccino – A piazza del Popolo, a Roma, ieri mattina erano in circa 400 a protestare. Infermieri, medici e operatori sanitari hanno alzato la propria voce contro il vaccino anti Covid. La protesta è stata organizzata dal comitato “Di sana e robusta costituzione”. L’organizzazione parla di “esperimento sociale, dove tutti sono al servizio della dittatura delle multinazionali per portare avanti, tramite l’accettazione incondizionata di un trattamento sperimentale, l’instaurazione di una nuova società disumanizzata”. Tantissimi i messaggi “no vax” lanciati tramite cartelloni, striscioni e mascherine (alcune delle quali abbassate o rimosse).

Ci sono state nascoste tante cose”. “Non siamo cavie”. “Questa è la battaglia tra il principe delle tenebre, cioè la menzogna, e Dio”. E la richiesta dei sanitari in protesta è molto chiara: “Ciascun lavoratore deve valutare da sé il proprio stato di salute. Non siamo no vax. Siamo per la libertà di scelta”, hanno affermato. In seguito, hanno lanciato l’allarme: “Molti si sono sottoposti al trattamento. Pur con tante paure, dubbi e incertezze solo per difendere il proprio posto di lavoro! Molti sono caduti nella trappola e questo è inaccettabile!

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Protesta sanitari vaccino: la nota della Federazione Nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche

Protesta sanitari vaccinoProtesta sanitari vaccino – La Federazione Nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche ha subito preso le distanze dall’evento. In una nota, ha dichiarato che “Rifiuta l’immagine data dalla manifestazione odierna di Roma contro l’obbligatorietà del vaccino”. Gli infermieri, aggiunge, “Dovranno rendere conto agli ordini di appartenenza ai quali la Federazione darà tutto il supporto necessario per operare con il massimo rigore”. Secondo l’ente pubblico, quello della manifestazione è un atteggiamento che “altera l’immagine della professione infermieristica; facendo supporre che gli infermieri non sono una categoria assolutamente responsabile in questo senso”.