Per chiunque abbia un numero telefonico, le chiamate pubblicitarie sono un vero incubo. Ogni italiano ogni tre giorni riceve una chiamata da parte dei call center, sia su smartphone che su telefono fisso. Quella delle pubblicità moleste inoltre è una pratica che può tramutarsi anche in truffe vere e proprie. Per questo, il Governo ha deciso di intervenire. Per combattere il fenomeno del telemarketing, nel Consiglio dei Ministri verrà esaminato un provvedimento che mira a riformare il Registro Pubblico delle Opposizioni.
Pubblicità moleste: cosa verrà discusso al Governo
Il Consiglio dei Ministri sembrerebbe essersi deciso. Le chiamate pubblicitarie possono, nel tempo, risultare moleste e spesso rivelarsi vere e proprie truffe. Si deciderà, dopo aver esaminato il fenomeno del telemarketing, se portare a termine il provvedimento che vuole riformare il Registro Pubblico delle Opposizioni ampliando la lista anche ai numeri di cellulare mobili. Attualmente, infatti, questa è aperta solo ai numeri telefonici fissi e da poco anche alla posta cartacea.
L’iter però si rivela tutt’altro che breve. Dopo la discussione al Consiglio, infatti, sono previste le consultazioni riguardo le pubblicità moleste tra il Governo, gli operatori telefonici e le associazioni dei consumatori. Tutto ciò potrebbe far slittare l’ampliamento a fine anno. Solo da quel momento le aziende di telemarketing dovranno consultare il registro e poi potranno disturbare i cittadini. “Bisogna controllare se l’utente abbia effettivamente dato il consenso per ricevere chiamate”, spiega Marco Martorana, avvocato e presidente di AssoData, associazione che si occupa di privacy e nuove tecnologie.
Per iscriversi al registro basta visitare il sito web del gestore o chiamare il numero dedicato. Numero dopo numero si creerà un database il cui accesso sarà regolato da una tariffa annuale che gli operatori interessati dovranno pagare al ministero dello Sviluppo Economico o al singolo gestore. Il registro è sotto la vigilanza del MiSE al fine di garantire la privacy. “L’ampliamento del Registro è un’ottima iniziativa che permetterà a chi lavora in modo serio di ottenere un vantaggio competitivo perché potrà utilizzare meglio i dati in suo possesso ma per gli utenti il problema di base c’è e resterà”, dice Martorana.
Siccome per l’attuazione del decreto ci vuole ancora un po’ di tempo, i cittadini possono avvalersi di alcuni escamotage. Sono numerose le applicazioni per gli smartphone che consentono di bloccare le chiamate indesiderate. Un servizio che può diventare indispensabile ora, per evitare di essere disturbati costantemente.