Pubblico impiego, 741.000 nuovi ingressi: a settembre il portale di reclutamento

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Pubblico impiego nuovi ingressi: la Pubblica Amministrazione avrà bisogno di 741.000 nuovi dipendenti nei prossimi anni. Il reclutamento, il cui portale aprirà a settembre, sarà rapido. Sulle nuove misure adottate dal PNRR ha fatto il punto, nei giorni scorsi, il Ministro Brunetta. “Avanti con assunzioni veloci per la transazione digitale e per la giustizia” ha affermato.

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Pubblico impiego nuovi ingressi: il piano fino al 2025

concorsoA partire da settembre e fino al 2025, la Pubblica Amministrazione italiana vedrà l’assunzione di nuovi 741.000 dipendenti. Tra questi, circa 692.000 dovranno sostituire coloro che andranno in pensione. Sono numeri importanti se si pensa che, al momento, le assunzioni nel pubblico impiego sono al minimo storico. Negli ultimi dieci anni vi è stato un calo del 3,9% che ha collocato l’Italia al di sotto della media europea. Si è reso quindi necessario un turnover per rilanciare l’economia nazionale nel continente e per far spazio al lavoro giovane e competente.

Sulle nuove assunzioni si è espresso il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta. “Dobbiamo assumere velocemente i tecnici necessari per la gestione dei progetti del PNRR con un rafforzamento della capacità amministrativa. Quindi, assunzioni per la transizione digitale e la giustizia. Alla fine del contratto a tempo determinato 3+2, questo verrà considerato titolo valido per una sorta di stabilizzazione del 40% per poter fruire nella PA di queste competenze”.

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Pubblico impiego nuovi ingressi: assunzioni e portale di reclutamento

Pubblico impiego nuovi ingressi Stando alle manovre previste dal PNRR, la Pubblica Amministrazione vedrà:

  • 500 assunzioni a termine, non dirigenziali, per la gestione del Piano Nazionale;
  • Collaborazioni specialistiche a livello centrale e locale per le operazioni complesse del Piano Nazionale;
  • 268 nuovi esperti per la transizione digitale, divisi in sette squadre operative dislocate sul territorio;
  • 67 unità da assumere fino al 31 dicembre 2026 dall’Agenzia per l’Italia digitale;
  • 16.500 assunzioni per potenziare l’Ufficio per il processo del Ministero della Giustizia. Saranno fatte in due scaglioni, dal 2021 al 2024, con contratto di 2 anni e 9 mesi per il primo e 2 anni per il secondo;
  • 326 unità per la definizione dei processi pendenti al 31 dicembre 2019, anche queste in due scaglioni.

Per quanto riguarda il portale unico di reclutamento, sarà lanciato entro settembre. Si tratta di una piazza virtuale per reclutare i profili professionali della Pubblica Amministrazione. Servirà anche per fotografare, in tempo reale, la competenza del capitale umano pubblico.

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Pubblico impiego nuovi ingressi: programma e regole di reclutamento

Concorsi assunzioni comune CastellammareLa roadmap del Ministero, in merito alle assunzioni, prevede:

  • 16.500 posti per il Ministero della Giustizia nel periodo 2021-2024;
  • 410 posti di personale amministrativo non dirigenziale alla Giustizia nel periodo 2021-2026;
  • 1.000 consulenze di esperti digitali a supporto di Regioni ed enti locali;
  • 500 posti per i profili economici, giuridici, informatici, statistico-matematici e gestionali con concorso semplificato entro il 2026;
  • 268 posti per la transizione digitale e 67 all’AGID.

Per i contratti a termine, saranno valutati i titoli per le figure ad elevata specializzazione tecnica e una prova scritta generale. Per le alte specializzazioni, bisognerà essere dottori di ricerca o avere almeno 2 anni di esperienza in organizzazioni internazionali e dell’Unione Europea. In seguito, bisognerà iscriversi in elenco sul portale di reclutamento, con valutazione dei titoli e un esame scritto. Per i professionisti, bisognerà entrare in un secondo elenco in base ai titoli di qualificazione. Le capacità verranno valutate in ordine di graduatoria e sulla base di un colloquio.