Puglia gatto Jackson: l’ennesima brutta storia di un’adozione non andata a buon fine. Jackson, un enorme gatto di 4 anni, è stato rispedito al mittente dopo due anni di adozione. Il motivo? Perché non sa giocare.
“Come ogni abbandono, anche questo non è stato privo di conseguenze” commentano così i volontari di Fuori di Coda di Bari, impegnati da tempo a cercargli una famiglia che sappia amarlo e accettarlo per quello che è.
Ti consigliamo come approfondimento – Thailandia, ex poliziotto irrompe armato in un asilo e uccide 22 bambini
Puglia gatto Jackson: la sua triste storia
Come è stato anticipato, Jackson, un gattone di 4 anni, si è visto privato di una famiglia dopo due anni di adozione solo perché “poco affettuoso e che non sa giocare”. “Probabilmente”, spiegano i volontari di Fuori di Coda di Bari “a causa della cattiva gestione durante i 2 anni di adozione, Jackson ha sviluppato un carattere molto particolare e ora è un gatto che chiede attenzioni. Jackson non ha imparato a gestire correttamente le relazioni con le persone. Ha poco autocontrollo e presenta un confine molto labile tra coccole, gioco e fastidio. Ciò significa che può infastidirsi improvvisamente senza motivo”.
Ti consigliamo come approfondimento – Gomorra attore arrestato a Scampia: spaccio di droga nelle Case dei Puffi
Puglia gatto Jackson: cerca famiglia
“Sa essere estremamente dolce e affettuoso ma è assolutamente necessario lasciargli i suoi tempi senza avere alcuna aspettativa. Va rispettato, cosa che evidentemente gli è mancata molto nella primissima fase della sua vita. Con lui bisogna avere pazienza”.
Ti consigliamo come approfondimento – Caserta, la cocaina si paga anche con il Pos: arrestato un pusher 2.0, accettava pagamenti con bancomat
L’importanza di riconoscere il ‘prossimo’
Sì, perché le persone tendono a dimenticare un particolare: cani e gatti sono anche loro degli esseri viventi che hanno con sé propri bisogni e proprie esigenze. Non sono delle “cose” da cui aspettarsi un preciso comportamento ogni qualvolta ne sentiamo l’esigenza. Fino a quando non capiranno questo aspetto, le storie di abbandono continueranno.