Studentessa quattordicenne risolve il problema dei punti ciechi nelle auto

0
916
codice della strada viaggi punti ciechi viaggiare

Oggi le automobili sono in grado di fare (quasi) tutto. Le moderne tecnologie hanno reso le nostre vetture più veloci e più sicure, dotandole di importanti strumenti che supportano il guidatore. Tra questi figurano senza dubbio sensori di parcheggio, spesso dotati di telecamera, controllo della corsia e della velocità di crociera e frenata assistita. Tuttavia, un dato continua a essere tristemente frequente: gli incidenti dovuti alla visibilità parziale in prossimità dei punti ciechi delle auto. In particolare, ci riferiamo al campo visivo in prossimità dei montanti che sorreggono il tetto dei veicoli. Una giovane studentessa, però, potrebbe aver fornito un’interessante soluzione.

Ti consigliamo come approfondimento – Furbetti dei telefonini, addio: arriva l’autovelox “intelligente”!

Basta punti ciechi: la soluzione

punti ciechi
Fonte immagine: www.zeronews.it

Alaina Gassler ha 14 anni ed è una studentessa statunitense. Nell’ambito di una manifestazione scolastica ha presentato un progetto che risolve il problema dei punti ciechi in auto. Il sistema da lei ideato rende possibile visualizzare all’interno dell’abitacolo quello che succede nei punti in cui il guidatore non ha visibilità.

Attraverso una webcam posizionata all’esterno dell’automobile e rivolta in direzione dell’angolo cieco interessato, le immagini sono proiettate all’interno dell’abitacolo, proprio sul montante che impedisce la vista. Il montante è rivestito con un materiale stampato in 3D con un tessuto catarifrangente. In tal modo solo il guidatore può vederle. Questo permette di “naturalizzare” il tutto, restituendo al conducente una visione laterale e frontale totale.

Ti consigliamo come approfondimento – Bollo auto: è condono decennale. La furia degli automobilisti onesti

Sicurezza in strada

frenata automaticapunti chiechiIl progetto si intitola “Migliorare la sicurezza automobilistica rimuovendo i punti ciechi”.

Come la sua ideatrice ha spiegato, non occorre eliminare i montanti delle auto ma fare in modo che chi guida possa “guardarci attraverso”. La webcam, infatti, fornisce al conducente immagini in tempo reale, permettendo un’ampia visuale e maggiore sicurezza, per sé e chi lo circonda. La sicurezza stradale è un tema molto importante, spesso tristemente noto alle cronache. Eliminare i punti ciechi potrebbe evitare una serie considerevole di rischi e incidenti.

Ti consigliamo come approfondimento – Frenata automatica obbligatoria dal 2020: auto più sicure?

Giovani e tecnologia

punti ciechiIl progetto presentato a scuola dalla giovane studentessa è un primo prototipo. In futuro, sulla base di questa idea, il modello potrebbe essere migliorato e implementato. La stessa Alaina ha anticipato la sua intenzione di voler sostituire il proiettore e il tessuto catarifrangente sui montanti con uno schermo LCD. Questo renderebbe la sua tecnologia più elegante, in un mercato automobilistico sempre più attento al lusso e al design. Inoltre, ciò permetterebbe di aumentarne l’efficacia e la praticità di giorno, in condizioni di luce ottimali.

Il progetto che dice basta ai punti ciechi in auto ha premiato l’impegno e l’inventiva della ragazza. La studentessa, infatti, ha vinto il primo premio della Broadcom Masters science and engineering competition. Si tratta di una competizione nazionale a carattere scientifico per le giovani menti.

Non sappiamo se l’idea si trasformerà effettivamente in un prodotto destinato al mercato. Quel che è certo è che i giovani si dimostrano ancora una volta intraprendenti, buoni osservatori e ricchi di inventiva, contraddicendo chi li addita come sfaticati o “persi”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

quattro × 1 =