Putin casa figlia, gli attivisti la occupano e promettono di utilizzarla per ospitare profughi ucraini. Questo avviene in Francia, dove un gruppo sventolante la bandiera dell’Ucraina si è insediata a casa della figlia del presidente russo. Dalla terrazza ora sventola una bandiera giallo-blu. La villa è stata ribattezzata: “Casa del Popolo” ed è pronta ad ospitare i profughi ucraini. A Londra è successa una cosa simile. Qui, un altro gruppo di attivisti pro-Ucraina ha occupato la villa dell’oligarca russo Oleg Deripaska.
Ti consigliamo come approfondimento – La Russia trova accordo economico con la Cina dopo le sanzioni dell’Ue
Putin casa figlia: l’occupazione della villa in Francia e i documenti trovati


Una bandiera giallo-blu sventola dal terrazzo di una villa ottocentesca in Francia. Si tratta della bandiera dell’Ucraina innalzata nella villa della figlia di Putin. La casa francese della figlia del presidente russo è stata infatti occupata da un gruppo di attivisti pro-Ucraina. Ribattezzata dagli stessi come: “Casa del popolo” e che offrirà luogo di riposo e riparo ai profughi ucraini. A darne la notizia è stato Pierre Haffner, poi arrestato dalla polizia francese. Quest’ultima è dilagata online attraverso un video presente sul suo canale Youtube “Russia Today”. Inoltre gli attivisti sostengono di aver trovato a casa della figlia di Putin dei documenti riguardanti l’ex genero di Putin, Kirill Shamalov. Oltre ad altri riguardanti l’oligarca russo Gennady Timchenko. Inoltre il muro dell’abitazione è stato cosparso di scritte come: “Fuck Putin” e “Gloria all’Ucraina”.
Putin casa figlia: le dichiarazioni degli attivisti


In seguito all’occupazione della villa della figlia di Putin e alla diffusione del video su youtube, sono arrivate anche delle dichiarazioni. Vladimir Osechkin, si è filmato all’interno della villa chiedendo la liberazione di Haffner e un altro attivista. Oltre a ciò ha richiesto di poter utilizzare la villa come luogo d’accoglienza per i profughi ucraini. “L’associazione dei Nuovi Dissidenti e io personalmente rivolgiamo un appello alla polizia francese affinché liberi Pierre Haffner e Sergey Troyan”. Afferma. “Non hanno fatto nulla di male. Loro e noi tutti chiediamo di utilizzare le ville di oligarchi russi per ospitare i profughi dell’Ucraina”. E ancora. “Non siamo a favore dell’occupazione delle case, ma pensiamo sia necessario mettere le ville degli oligarchi russi a disposizione dei profughi ucraini e delle vittime del regime di Putin”. Evidenziano poi come, a Londra e in altre parti del mondo, le proprietà di molti oligarchi siano sotto sequestro come oggetto d’indagine.
Ti consigliamo come approfondimento – Guerra Ucraina-Russia, talpa allerta di un golpe contro Putin: quali verità?
Putin casa figlia: l’occupazione della villa dell’oligarca russo a Londra


Proprio come le autorità inglesi hanno fermato, sequestrato e iniziato ad indagare sugli oligarchi russi. Alla stessa maniera, mossi forse dallo stesso vento di quello francese, un gruppo di attivisti si è mobilitato. Il risultato è stata l’occupazione della villa dell’oligarca russo Oleg Deripaska, uomo che risulta nella “blacklist” del Regno Unito. Su Twitter è stata diffusa l’immagine di una bandiera ucraina che sventola dalle finestre dell’abitazione. Oltre a uno striscione che recita: “Questa proprietà è stata liberata”. Nel frattempo, sono sempre più coloro che chiedono di destinare i beni congelati ai russi sotto sanzioni Ue in favore del popolo ucraino. Così da utilizzarli per contrastare la crisi umanitaria provocata dal conflitto che gli stessi russi hanno causato.