Qatargate, Eva Kaili confessa: “Conoscevo le attività di Panzieri e sapevo delle valigie piene di soldi”

Qatargate Eva Kaili confessa, l’ex vicepresidente del Parlamento Europea avebbe ammesso le sue colpe. Il riferimento è allo scandalo del 9 dicembre rinominato Qatargate, che, da quella data, la vede in carcere. Oggi arriva la sua confessione dove ammette di aver incaricato il padre di nascondere i soldi. Così come ammette di essere a conoscenza dell’attività condotta dal marito Francesco Giorgi assieme ad Antonio Panzeri. Anche quest’ultimi attualmente in carcere. Inoltre rivolge accuse anche a Marc Tarabella, indicato tra i beneficiari di quei “regali”.

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Qatargate Eva Kaili confessa: la ricostruzione dei fatti

Lo scandalo del Qatargate ha dato inizio ad un vero e proprio maremoto a Bruxelles. Ogni giorno escono fuori sempre più nomi. Il primo però, ad essere finito nel mirito, è stato quello di Eva Kaili. Ex vicepresidente del parlamento europeo, in carcere dal 9 gennaio. Quest’ultima sarebbe stata trovata con più di mezzo milione di euro in banconote nella propria abitazione. Ulteriori soldi sono poi emersi in seguito alle indagini. La polizia belga, lo stesso giorno del blitz, ha fermato anche suo marito ed il padre di Kaili. Quest’ultimo aveva con lui una valigia piena di contanti.

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Qatargate Eva Kaili confessa: la confessione dell’ex vicepresidente

Dopo il giorno dello scandalo, quello di oggi è il giorno della confessione. Eva Kaili, ex vicepresidente del parlamento europeo, ha infatti ammesso le sue colpe. Affermando di essere a conoscenza delle valigie pieni di soldi e della loro provenienza. Inoltre ha puntato il dito anche contro il marito Francesco Giorgi e Antonio Panzeri (ex PD e art.1). “Conoscevo le attività di Mr. Panzeri. Sapevo che a casa mia c’erano valigie pieni di soldi” avrebbe detto. Aggiungendo poi di aver: “Tentato di avvertire sia Panzeri che due eurodeputati coinvolti nell’inchiesta”. Su di lei dunque sia l’accusa per flagranza di reato che il tentativo di inquinamento delle prove.

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Qatargate Eva Kaili confessa: le contestazioni e le parole della difesa

Le contestazioni nei confronti di Eva Kaili sono svariate. Tra queste vi è soprattutto quella di essere intervenuta per difendere gli interessi del Qatar. Secondo l’accusa ciò sarebbe avvenuto in seguito ad un’indicazione datale da Panzeri attraverso il marito. L’accusa definisce inoltre il comportamento di Giorgi e Panzieri come un grande danno all’equilibrio della democrazia. L’avvocato della difesa inoltre afferma che: “Il denaro non le apparteneva, era di suo marito“. Evidenziando come la coppia stesso comprando, con quei soldi, un appartamento. E che dunque il marito Giorgi era a conoscenza dei “regali” avuti dal Qatar.