Ragazza cacciata casa a Castelfiorentino, in Toscana. Dopo aver confessato alla sua famiglia di essere gay, ha ricevuto messaggi d’odio da parte dei genitori e dal fratello. Tra questi, anche minacce di morte. Adesso vive per strada e non ha nulla con sé. Non ha più potuto far ritorno alla propria abitazione, neanche per poter avere i propri effetti personali.
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Ragazza cacciata casa: “Fai schifo”
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Ragazza cacciata casa: “Nell’amore non c’è nulla di male”


Il suo monologo, pronunciato durante un’intervista con Fanpage, continua. “Non mi vergogno per ciò che sono. Non c’è niente di male ad amare qualcuno, a prescindere dal sesso o da qualsiasi altro fattore. Nell’amore non ci sarà mai nulla di male”, sono le sue sofferenti parole, dette tra le lacrime. La storia di questa ragazza fiorentina ha indignato il popolo del web, e non solo. Tanta solidarietà e tanti messaggi d’affetto sono stati inviati tramite i social network. In molti si sono espressi in favore della giovane, tra cui anche il giornalista Lorenzo Tosa. In un post sul suo profilo Instagram, infatti, ha riassunto la vicenda, terminando con una provocazione politica. “Lo dicano a Malika, che la legge Zan non è una priorità”, ha scritto. Fa riferimento al disegno di legge “in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere” non ancora approvata dal governo.